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TRUMP PRO MINING

Donald Trump vuole tutto il mining Bitcoin negli USA. Dichiarazione SHOCK del candidato presidente USA

Donald Trump pubblica una dichiarazione d'amore per il mining Bitcoin. Continua la campagna elettorale pro BTC.

Battaglia sempre più incandescente per quanto riguarda Bitcoin all’incrocio con le elezioni presidenziali negli Stati Uniti che si terranno il prossimo novembre. Sul tema è infatti tornato Donald Trump, con un messaggio che lascia davvero poco spazio all’immaginazione e che attacca Joe Biden proprio su uno dei temi che sono stati tra i più caldi durante la sua presidenza.

Il tema è quello del mining, ostacolato su più fronti proprio dall’amministrazione Biden (e da diversi stati a trazione democratica), che invece Donald Trump vorrebbe mantenere tutto negli Stati Uniti, almeno secondo il suo ultimo messaggio. Che si tratti di promesse elettorali o meno, rimane rilevante lo spazio dedicato a Bitcoin e crypto all’interno di una campagna elettorale senza esclusione di colpi. Una rilevanza che difficilmente avremmo potuto immaginare soltanto pochi mesi fa.

Il tema del mining rimane uno dei più importanti: tra chi accusa queste operazioni di inquinare e distruggere le comunità dove viene effettuato e tra chi invece lo trova essere la soluzione a tutti problemi energetici, il tema sembra fatto su misura per una campagna elettorale che, nonostante manchino ancora mesi al voto, è già senza esclusione di colpi.

Donald Trump ora vuole anche il mining Bitcoin

Dopo essersi espresso più e più volte a favore di Bitcoin e del mondo crypto in generale, ora Donald Trump apre anche al mining. L’ex presidente degli Stati Uniti, che sarà il candidato repubblicano per le prossime elezioni presidenziali, ha pubblicato un breve messaggio su Truth Social, indicando la sua volontà di confermare gli USA come potenza in questo comparto.

VOTA PER TRUMP! Il mining Bitcoin potrebbe essere la nostra ultima linea di difesa contro una CBDC. L’odio di Biden per Bitcoin aiuta soltanto Cina, Russia e la sinistra radicale e comunista. Vogliamo che tutti i Bitcoin rimanenti siano creati negli USA. Ci aiuterà a essere DOMINANTI in termini ENERGETICI!!!

Donald Trump su Truth Social

Il messaggio è piuttosto chiaro da interpretare: attacco a Joe Biden (che tra le altre cose aveva provato a istituire un contestato registro delle attività di mining), attacco all’ala più a sinistra del fronte democratico – e dunque a Elizabeth Warren, la più attiva contro il mondo BTC e crypto – e apertura alla possibilità di espandere queste attività negli USA.

  • A caccia dei single issue voters

La strategia è altrettanto chiara: secondo le ultime indagini esisterebbe una parte di elettorato negli USA disposto a scegliere il suo candidato anche solamente basandosi sull’atteggiamento che questo dimostrerà verso le crypto.

Con lo storico dell’amministrazione Biden – che non è stato certamente eccellente con il comparto – a Donald Trump deve essere sembrato un gioco da ragazzi occupare questo specifico spazio. Spazio specifico che non è ancora chiaro però quanto voti potrebbe valere e soprattutto dove.

Non è la prima volta che ne parla

Almeno secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, Donald Trump avrebbe parlato con toni entusiastici del mining Bitcoin anche durante un incontro nella sua tenuta di Mar-a-Lago, alla quale avrebbero partecipato anche i dirigenti di CleanSpark.

Donald Trump avrebbe parlato anche della capacità del mining Bitcoin di stabilizzare la rete elettrica – uno dei temi più frequentemente utilizzati a sostegno dell’industria del mining.

Che si tratti di promesse elettorali o meno, rimane notevole lo spazio che Bitcoin sta riuscendo a occupare in questa importante campagna elettorale. Vedremo se sarà davvero una delle questioni che decideranno il prossimo inquilino della Casa Bianca.

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