Anche se tutte le discussioni della giornata sono state dominate dalla decisione sui tassi di interesse che verrà comunicata alle 20:00 – e che abbiamo analizzato qui – alle 14:30 ora italiana sono arrivati altri dati, importanti, sul mercato del lavoro. Richieste di sussidi di disoccupazione, produttività e anche costo dell’unità di lavoro. Dati che nel primo caso si sono rivelati essere molto vicini alle aspettative e che però negli altri 2 casi hanno dato da pensare.
Pensiero che per il momento si è tradotto in una mini correzione per il settore crypto e Bitcoin, che rimane comunque vicino ai massimi settimanali e che probabilmente cercherà di giocarsela nel corso di una sessione americana che si preannuncia scoppiettante.
Sessione che ieri è stata il teatro dei volumi più alti di sempre sugli ETF – con qualche cash out però forse inaspettato dagli ETF di BlackRock – per quella che è stata la prima sessione successiva alle elezioni USA, che hanno favorito il settore.
Lavoro ok ma non troppo: che succede ora?
Il mercato del lavoro continua a mandare dei segnali fondamentalmente alterni. Le richieste di disoccupazione fanno registrare un dato molto vicino alle previsioni (221k contro 223k) e anche le continue non si scostano molto dal dato previsto (1.892k contro 1.880k). Ad arrivare con una certa distanza dalle previsioni – e che potrebbe essere stato il movente di un piccolo calo per Bitcoin e crypto a dato comunicato, sono stati i dati sulla produttività e anche sul costo del lavoro. Peggiore delle aspettative la prima, più alta delle aspettative la seconda. Nel complesso un risultato comunque ok – che però nel giorno in cui tutti attendono la conferenza stampa di Jerome Powell, ha contribuito a innescare qualche preoccupazione.
Le preoccupazioni comunque non sembrerebbero essere granché durature: c’è certezza sul taglio di questa sera, e la discussione più accesa sarà sul secondo taglio prima della fine dell’anno, che è atteso – da piani di Fed – per la riunione del 18 dicembre.
Costi più alti dell’unità di lavoro, che crescono più della produttività, e che saranno oggetto sicuro di domande da parte dei giornalisti che saranno invitati a interloquire con Jerome Powell alle 14:30.
Corsa finita?
L’entusiasmo è alto non solo sui mercati crypto, ma anche sui mercati tradizionali, con l’azionario che ieri ha celebrato la chiusura della tornata elettorale con ritorni importanti. Standard & Poor’s 500 è ai massimi storici, così come si trova in prossimità di questo traguardo anche NASDAQ 100.
La sessione di oggi, che sarà di preparazione al dato della serata, darà una prima risposta, per quanto anche un’eventuale correzione potrebbe essere più per stanchezza di una corsa ormai sostenuta e prolungata, che segno della fine del gas per la stagione rialzista.
I futures, a poco dall’apertura, facevano registrare comunque un rialzo sia sper SPX500 sia per NASDAQ 100. Sarà una giornata molto interessante di avvicinamento a un dato che sarebbe stato il più importante della settimana, se non fosse stato almeno parzialmente oscurato dalle elezioni USA