Dopo la grande corsa di ieri, che ha fatto fissare un massimo a 90.000$ per Bitcoin, arriva la prima ritirata, il primo riposo e anche il primo ciclo di liquidazione dei long tardivi. Nel corso dell’ultima ora, quella che va dalle 11:00 alle 12:00 di martedì 12 novembre, sono arrivate liquidazioni per oltre 200 milioni di dollari sui long, per movimenti di prezzo che sono stati piuttosto violenti e soprattutto che hanno colto di sorpresa coloro i quali, spinti forse dall’incredibile corsa di ieri, credevano si potesse andare dritti verso i 100.000$.
Ci sono però alti e bassi, liquidità da prendere, rischi da correre e più che altro stop loss da non dimenticare anche quando si è nel pieno assoluto e totale dell’euforia. Un pieno assoluto e totale che non è ancora svanito (e che sta spingendo ad una risalita, questa volta liquidando gli short tardivi), segnale però del fatto che più ci si avvicina al sole, più grande diventa l’ombra che proiettiamo.
È il momento giusto per fare 3 diverse considerazioni sul trend decisamente bullish – in particolare se ci siamo fatti male con operazioni di trading mal concepito e che non abbiamo saputo limitare. Questione della quale, in ore molto calde per i mercati, stiamo discutendo anche sul nostro canale Telegram Premium VIP – canale all’interno del quale trovi segnali di trading (20 al mese) e tutto quello che ti serve per navigare anche questi momenti.
Stop loss, volatilità e rischi: la bull run è anche questo
Mentre vi leggiamo sui nostri canali social, presi dallo sconforto e – nei casi più estremi – chiamare per la fine della bull run non appena questa è iniziata, è un buon momento per sedersi a fare delle considerazioni.
- La volatilità è massima in entrambi i sensi
E lo è anche durante una sessione europea storicamente fiacca per volumi, soprattutto dopo corse di questo tipo. Gli orsi non dormono mai, così come non dormono mai coloro i quali sono capaci di cavalcare queste ondate di incredibile movimento dei prezzi. Quando si corre tanto – come si è fatto ieri – è più che lecito aspettarsi anche delle correzioni di uguale violenza.
- Gli stop loss non sono un’optional – e quando si è in tilt…
Gli stop presi non sono mai una bella cosa da assorbire quando si è in FOMO. Non lo sono mai, ma non lo sono in particolare quando si corre tanto e poi ci si trova a fare i conti con una breve inversione di trend. Se sei stato colpito da uno stop, poco male. Hai perso qualcosa, sei in ottima compagnia (come puoi vedere dal grafico che riportiamo qui) e ne potrai fare una lezione piuttosto cara sul come muoversi in queste circostanze.
Se non hai messo stop, allora male. Perché senza stop si finisce per erodere rapidamente capitale che magari avevamo accumulato con diverse posizioni ben congegnate. Ad ogni modo ci sarà da fare di necessità virtù e da imparare – a prezzi che magari avremmo preferito non pagare – quanto è accaduto.
- Il quadro generale non è invalidato
Il quadro generale rimane quello di un importante ottimismo sul settore, complice anche la possibile nomina da parte del futuro presidente degli USA di persone pro Bitcoin nei ruoli chiave.
Le nomine non sono ancora ufficiali, e il toto-nomi finirà per avere un impatto importante sull’andamento del mercato di breve. Il nostro consiglio è quello di rimanere saldi e preparati ad ogni evenienza se si fa trading. E nel caso, staccare quando non siamo in condizioni tali di lucidità da cavalcare un mercato che si è dimostrato essere più volte… molto volatile.