Non è chiaro se sia il nuovo clima politico che si respira negli USA o altro, ma nella giornata di ieri sono arrivate delle importanti novità da parte di uno dei principali exchange del mondo. Novità che hanno spinto in alto, molto in alto e per qualcuno troppo in alto diverse delle principali meme del mercato crypto.
Incredibile performance da parte di $PEPE, e non scherzano neanche WIF, POPCAT e tanti altri nuovi progetti arrivati di recente sul mercato, compreso quel PNUT che è già nella top 50 della capitalizzazione di mercato.
A giocare a favore dell’intero comparto, per l’appunto, c’è stata la notizia del listing di PEPE da parte di Coinbase – exchange che rimandava ogni tipo di discussione sul tema ormai da tempo e che ha tra le altre cose annunciato anche un’ulteriore apertura alle meme, con il listing anche di $WIF.
Perché i listing sono così importanti?
In realtà si tratta di una questione vecchia come il proverbiale cucco nel mondo crypto. I listing presso gli exchange che sono ritenuti maggiormente “solidI”, come nel caso di Coinbase, sono da sempre ritenuti essere un motivo di considerazioni bullish per i token che ne sono oggetto.
Questo avviene anche quando i token arrivano su altri exchange – e dato che nel caso di Coinbase si trattava di un exchange mai morbido e mai comprensivo nei confronti dei meme token la cosa vale – almeno per gli investitori – doppio.
D’altronde parlano i numeri: Pepe ha risposto con un nuovo massimo storico, distante anni luce dal precedente. WIF ci è invece molto vicino, testimoniando quanto importante sia finire su certi crypto exchange.
E la cosa ha dato manforte a tutto il resto del mercato meme: il ragionamento che viene fatto dal mercato è che probabilmente ci saranno future aperture anche ad altri token, compresi quelli di ultima generazione e arrivati da poco sul mercato.
Lo strano caso di PNUT
Che richiama uno scoiattolo morto poco prima che si votasse negli USA e che è diventato una sorta di simbolo contro il governo attuale. Simbolo che è stato immortalato nell’ennesimo meme token e che oggi, a poco più di 1 settimana dalla sua creazione, vale già la 50esima posizione per capitalizzazione di mercato. Una posizione che farà lamentare i più della scarsa serietà del comparto crypto, con gli stessi critici però che dovranno, anche questa volta, ingoiare un boccone amaro.
I meme piacciono – e soprattutto in una fase di grande apprezzamento crypto come quella che stiamo vivendo dall’elezione di Trump in poi, continuano ad attirare capitali e investimenti. E quindi a crescere ancora di più di valore.