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Crypto politiche: dagli USA il più grande aiuto a Bitcoin e Bull Run

Dagli USA viene fuori la miglior configurazione possibile per le crypto, a livello elettorale. Ecco cosa sta succedendo.
2 mesi fa
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Dalle elezioni USA viene fuori il miglior quadro possibile per il mondo crypto e Bitcoin. Non solo la vittoria di Donald Trump, ma anche una configurazione in termini di commissioni congressuali. Secondo quanto è stato riportato da The Block, gli attuali risultati delle urne garantirebbero ai repubblicani il controllo della commissione servizi finanziari, che si occupa tra le altre cose anche di controllare l’operato di SEC.

Una SEC che potrebbe venire fuori dalla tornata elettorale con le proverbiali ossa rotte: scarso appoggio politico, presidenza che ha cambiato colore e più in generale un entourage presidenziale che durante tutta la campagna elettorale ha accusato Gary Gensler praticamente di ogni tipo di male.

Sarà un nuovo governo USA a trazione crypto – e secondo i risultati che sono arrivati dal Congresso e dal Senato, anche il ramo legislativo non sarà da meno. La migliore configurazione che si potesse sognare – almeno da parte degli investitore.

A guida repubblicana la più importante delle commissioni che si occupano di crypto

È la commissione servizi finanziari, che già durante la precedente legislatura – per quanto sia in realtà *improprio discuterne in questi termini – non era stata mai morbida nei confronti di Gary Gensler e che più volte lo aveva richiamato all’ordine, interrogato, accusato e talvolta anche umiliato.

È la commissione – tra le altre cose – che aveva visto emergere McHenry come difensore strenuo del settore e come nemico pubblico numero 1 delle pratiche SEC contro l’industria Bitcoin e crypto.

Ci sarà però ora una nuova guida della commissione – che sarà scelta tra Hill, Barr, Huizenga e Lucas, tutti e quattro grandi sostenitori del settore e che dovrebbero continuare lungo il binario fissato appunto da McHenry.

  • Cosa ci si può ragionevolmente aspettare?

Un pieno appoggio al nuovo framework legislativo per il mondo crypto, stablecoin e Bitcoin negli Stati Uniti. Framework che, seppur a pezzi, è ancora in via di approvazione e che con ogni probabilità sarà ancora emendato e oggetto di discussione tra i due blocchi, quello pro crypto e più marcatamente repubblicano e quello anti crypto e più marcatamente democratico.

Warren in commissione? Poco male

In commissione dovrebbe anche finire Elizabeth Warren, che da tempo si è auto-dichiarata a capo dell’esercito anti-crypto. Sarà un problema? Assolutamente no: anche sul fronte democratico ciò che è venuto fuori è un mondo molto più… aperto alle crypto del turno precedente.

E sarà dunque molto più difficile immaginare sponde politiche per la senatrice che ha dichiarato guerra al settore che seguiamo ogni giorno su queste pagine.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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