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CHAINLINK TRUMP

Il progetto crypto di Donald Trump sceglie Chainlink: cosa succede ora a $LINK?

Chainlink scelta dal progetto crypto di Donald Trump per oracoli e cross chain. Ecco cosa cambia ora per il protocollo.

L’accoppiata crypto e Donald Trump, il neo-eletto presidente degli Stati Uniti, continua a produrre effetti importanti. Poche ore fa WLFI, la piattaforma DeFi che fa appunto capo alla famiglia Trump, ha annunciato una collaborazione con Chainlink, che farà da provider del servizio di oracoli che è poi al centro della sua offerta.

Una collaborazione che era in realtà nell’aria, date le attività che per l’appunto tengono impegnata WLFI, piattaforma il cui lancio però è stato forse meno brillante di quanto ci si aspettasse.

WLFI sceglie, si legge nel comunicato stampa, la soluzione più sicura per quanto riguarda la fornitura di dati onchain e per la connettività cross-chain.

Cosa c’è nell’accordo e perché

Cosa c’è nell’accordo? In realtà secondo quanto è stato diffuso da WLFI in questo comunicato stampa – il progetto della famiglia Trump utilizzerà Chainlink sia per il servizio di oracolo sia invece per la connettività cross-chain.

Con il servizio di oracoli WLFI potrà ottenere direttamente onchain dati che sono fondamentali per la DeFi – seguendo lo stesso canovaccio che seguono altri progetti simili.

I price feed di Chainlink saranno direttamente implementati in WLFI, nei servizi presenti e futuri. E sarà necessario per il funzionamento complessivo di quello che altro non è che un’istanza di AAVE.

Sarà più interessante forse vedere quali saranno gli utilizzi del protocollo offerto da Chainlink per la comunicazione tra diverse chain. Nel comunicato di WLFI di integrazione dovuta alla necessità di interagire con la RWA, che però è in larga parte proprio su Ethereum e che dunque non dovrebbe avere bisogno del ricorso ad altre chain.

Per ora poche ripercussioni su $LINK

Per il momento non ci sono state delle ripercussioni su Chainlink in termini di prezzo. Il token sta seguendo grosso modo l’andamento complessivo del mercato, in una giornata che ha visto Bitcoin e crypto tirare un po’ il fiato dopo una corsa che ha avuto oggettivamente dell’incredibile.

Staremo a vedere se l’utilizzo da parte di WLFI dei servizi di Chainlink avrà un impatto di medio e lungo periodo. Il grosso dipenderà da quanto popolari diventeranno i servizi che sono associati a WLFI. Una grossa incognita, tenendo conto del fatto che Donald Trump è diventato presidente degli Stati Uniti per la seconda volta e non è chiaro quanto potrà spingere una piattaforma che tutto sommato sarà legata a lui, per quanto esista una società separata che la gestisce.

Per Chainlink sarà comunque visibilità, che è la merce più preziosa per quanto riguarda il mondo crypto che sta cercando di avere buoni rapporti con quello (economicamente) istituzionale. C’è tanto – va ricordato – di importante che ta facendo Netflix – con soggetti, non ce ne vogliano gli appassionati del progetto di Trump, decisamente più importanti.

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