La domanda è: quando Bitcoin (BTC) arriverà a 100.000 USD? Nella formulazione della domanda è già insita la risposta. Per noi è un sì, Bitcoin raggiungerà i 100.000 USD. Bisogna solo individuare il quando. I 100.000 USD rappresentano un livello psicologico che il mondo crypto desidera e spinge per raggiungere.
Intanto Bitcoin segna il nuovo ATH
Tuttavia, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. E questo mare è rappresentato dal capitale necessario per raggiungere la soglia dei 100.000 dollari, oltre a una serie di fattori, come le liquidazioni e quelli imponderabili del mercato.
I trigger del rialzo 2024
Allo stato attuale, Bitcoin nel 2024 è stato spinto al rialzo, a gennaio dagli ETF Spot BTC, e ora grazie all’elezione di Trump, che gli ha fatto registrato una serie di massimi storici. L’ultimo ATH pari a 93.483 USD (dati Bitstamp), è stato raggiunto il 13 novembre.
BTC a +115,70% nel 2024
Al momento, BTC quota 91.169 USD e, nel mese di novembre, sta crescendo del 29,90%. Dall’inizio del 2024, Bitcoin registra una performance complessiva del +115,70%. Nella Top 10 della market cap da inizio anno fa solo meglio Dogecoin +297% e Toncoin +129%.
La strada per i 100.000$
Per raggiungere la soglia dei 100.000$ dal prezzo attuale, BTC deve crescere circa del 9,69%. Facendo una serie di calcoli approssimativi, senza tenere conto dei BTC minati ogni giorno:
- Prezzo attuale di BTC: 91.169$
- BTC in circolazione: 19.782.469
- Capitalizzazione attuale: 1,803 trilioni di dollari
- Capitalizzazione a 100.000$: 1,978 trilioni di dollari
- Incremento necessario nella capitalizzazione: 174,7 miliardi di dollari
Considerando questi valori, l’investimento necessario per spingere il prezzo sarebbe di circa 174,7 miliardi di USD, ma va sottolineato che tale somma non deve essere immessa direttamente nel mercato. Per ottenere un aumento del prezzo, è fondamentale considerare l’effetto leva generato da Futures e Opzioni.
I Futures su Bitcoin consentono di assumere posizioni leveraged (con leva), aumentando l’esposizione al mercato rispetto al capitale effettivamente investito. Gli exchange principali permettono infatti leve:
- Binance: fino a 125x.
- Bybit: fino a 100x.
- OKX e KuCoin: leve fino a 100x.
- CME (Mercato regolamentato): leva più conservativa, generalmente fino a 5x-10x.
Il calcolo del capitale nominale necessario con una leva 10x è abbastanza semplice: circa 17,47 miliardi di USD. Tuttavia, nella pratica, un rialzo costa di più, poiché deve affrontare una serie di probabili liquidazioni di BTC che devono essere assorbite affinché il prezzo possa continuare a salire.
Panoramica storica del Bitcoin
Passando all’analisi grafica, riportiamo il suo andamento storico su un chart monthly. Più che commentarlo, va contemplato. Tuttavia, se avvolgiamo il nastro fino ai primi giorni di novembre, i bitcoiner sanno bene che non è stato facile raggiungere questa serie di nuovi ATH.
Guardando indietro alla finestra estiva, sappiamo che BTC ha mostrato volatilità, soprattutto sui minimi di agosto, che però si sono fermati su un’importante area supportiva. Con ottobre, il prezzo ha confermato la positività storica del cosiddetto “Uptober”, segnando l’ingresso nel trimestre più proficuo dell’anno.
Il setup operativo weekly
Questi sono dati visibili a tutti. Tuttavia, passando all’analisi del grafico settimanale, osserviamo l’andamento del setup operativo degli indicatori weekly. Oggi possiamo confermare che il setup è tornato positivo, dopo aver segnalato un’uscita dalla posizione long a giugno, aperta a gennaio 2023.
A differenza del passato, la fase di flat del prezzo non ha mostrato un forte scarico con minimi rilevanti. Questo, da un punto di vista operativo, apre la strada a maggiori possibilità di falsi segnali.
Nota Bene: Ricordo che questo setup è una metodologia operativa basata sulle posizioni. È quindi una strategia lenta, non adatta al trading a breve termine o allo scalping.
Gli obiettivi raggiunti da Bitcoin
Alleghiamo un altro grafico di Bitcoin, dove, sulla destra, è rappresentata una panoramica weekly. Si nota chiaramente il box di congestione in cui il prezzo si è mosso da marzo a novembre. Il successivo breakout ha permesso di raggiungere una serie di proiezioni che avevamo già segnalato nell’analisi del 9 Novembre.
Lo scenario supportivo di Bitcoin
Sulla parte sinistra abbiamo il grafico daily di Bitcoin. Qui si può cogliere come negli ultimi due giorni il prezzo, pur salendo, ha perso quell’impulso rialzista dei giorni precedenti. Sul breve termine il primo livello di appoggio passa a 83.160$ mentre il successivo e più rilevante a 80.000$ che corrisponde a un -15% dall’ATH.
In caso di discesa sotto questo livello si trovano i supporti vettoriali di medio termine: il primo a 73.600$ e il successivo a 71.000 dollari.
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