Un altro 20%. Forse nessuno si sarebbe mai immaginato di vedere di nuovo XRP lambire queste soglie di prezzo. Soglie di prezzo che sono ancora lontane dai massimi storici ma che comunque sono un ottimo risultato, anche all’interno di un più ampio consenso rialzista per il mondo crypto.
Parliamo di Ripple – che sta per toccare soglia 1$ anche grazie al particolare contesto politico che è venuto a crearsi dopo le elezioni USA che hanno visto prevalere Donald Trump.
Una vittoria di Trump che indirettamente c’entra poco con Ripple, ma che indirettamente è invece di grande importanza per quello che accadrà al mondo degli altcoin, in particolare quelli che sono stati presi di mira, a più riprese, da SEC, l’agenzia governativa che regola i mercati dei contratti di investimento negli Stati Uniti.
A fondamentali non cambiati per Ripple, c’è altro che deve essere considerato per capire la forza di questa corsa e cosa la sta alimentando. Il punto centrale rimane, a nostro avviso, il discorso un po’ ambiguo fatto da Gary Gensler soltanto due giorni fa, un discorso che sembrerebbe aver anticipato quanto in tanti sospettavano da tempo: senza un appoggio politico chiaro dalla Casa Bianca e con i democratici che sono in minoranza tra Congresso e Senato, non ci sono i margini politici affinché il mandato di Gary Gensler continui senza intoppi.
Trump aveva promesso di rimuoverlo – ma probabilmente non potrà. 18 stati hanno protestato formalmente depositando in procura un lungo atto di accusa proprio contro SEC e proprio a tema crypto, e in queste circostanze è difficile che Gensler non decida di dimettersi, che è tra le altre cose la normalità per i capi di agenzie governative che arrivano ad essere in netta minoranza politica.
I problemi di Gary Gensler sono poi anche interni alla parte politica che è da sempre quella che gli offre copertura e appoggio: anche tra i democratici infatti sembra che gli intendimenti sulle crypto stiano cambiando alla velocità della luce, cosa che lascerebbe ancora meno spazio a Gensler per continuare la sua opera di attacco al mondo delle criptovalute e ai suoi operatori.
Perché Ripple è ancora invischiata, tramite Ripple Labs, in una causa contro SEC che però in appello non giudicherà sulle vittorie – parziali – conseguite dal progetto. L’intendimento di tutti o quasi è che in caso di cambio al vertice di SEC ci sarà più spazio per Ripple e che ogni tipo di accanimento da parte delle agenzie finirà per venire meno.
Di eventi della prossima settimana da attendere per un’ulteriore leg up di XRP ce ne sono, a partire dall’eventuale lettera di dimissioni di Gary Gensler. Lettera che ancora non esiste, ma che il capo di SEC avrebbe lasciato intendere. E quando arriverà, ci si potrà aspettare un altro trade verso l’alto, per quanto in realtà l’avvicendamento non dovrebbe chiudere automaticamente tutte le cause in corso.
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vendendo il grafico daily sembrerebbe che sia rimbalzato su un supporto importante proprio il 5 novembre, coincidenza?