Le società crypto contattate da Donald Trump – tra le quali figura certamente Coinbase – avrebbero fatto un nome preciso come prossima guida di SEC, l’agenzia governativa USA che si occupa di regolamentare i mercati dei contratti d’investimento. Si tratta di Teresa Goody Guillén – avvocato partner dello studio Baker Hostetler e che ha già dei trascorsi nel mondo blockchain.
Guillén era stata molto critica in passato della gestione, da parte del settore pubblico USA, della questione FTX e aveva difeso, altrettanto pubblicamente, il diritto al settore di esistere, in particolare per quegli operatori che hanno mostrato interesse a regolamentarsi e a collaborare con le autorità.
Le discussioni sulla possibilità di rimpiazzare Gary Gensler presuppongono l’addio di quello che è stato il mattatore dell’esercito anti-crypto prima dell’insediamento di Donald Trump. Una possibilità che sarebbe la più bullish per tutto il comparto. Una notizia che spinge ancora di più la bull run – sulla quale PUOI INVESTIRE QUI CON BYBIT – iscriviti tramite Criptovaluta.it per ottenere una posizione da 500$ bonus”
Per un motivo molto semplice: SEC è stata particolarmente aggressiva verso progetti crypto che hanno realizzato un proprio token e talvolta anche verso chi ha creato collezionabili come figurine digitali, che l’agenzia sotto la guida di Gary Gensler ha comunque sempre considerato delle security. Al netto delle questioni più strettamente tribunalizie – come cause e multe – la sola presenza di una SEC così aggressiva per il mondo crypto è stata certamente di ostacolo allo sviluppo del settore negli Stati Uniti, paese che rimane quello principale per il mercato dei capitali.
Ci sono però diverse questioni da analizzare sul tema:
E ci sarà un toto-nomi che continuerà fino alla nomina definitiva. Lo abbiamo visto ad esempio con Howard Lutnick, che qualche giorno fa era considerato il favorito al Tesoro e che invece è finito al Commercio.
Si tratta comunque di un ottimo segno, perché è chiaro che l’amministrazione Trump stia tenendo conto anche delle società crypto nello scegliere il prossimo capo di SEC.
Gary Gensler è al capolinea e si sta ragionando come se non sarà parte delle agenzie governative tra poche settimane. È un buon segno anche questo per il settore, a prescindere da come la si pensi sullo stesso. Gary Gensler verrà ricordato come un commissario capo di SEC particolarmente aggressivo, vendicativo e poco chiaro nei rapporti con le società crypto.
Probabilmente sì: in ogni posizione di potere che si interseca con le crypto ci saranno responsabili molto più aperti al settore. E questo è un enorme passo avanti dopo una gestione Biden che è stata la peggiore di sempre per il comparto.
La cosa si riflette anche nell’andamento del mercato anche prima dell’insediamento effettivo di Trump. Bitcoin ha fissato ieri nuovi massimi e oggi sembrerebbe essere pronto a tentare nuovi assalti. Una corsa di grande spessore che ha, per ora, un movente tutto politico.
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