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Bitcoin on-chain: Cosa frena il prezzo sotto 100.000$? Ecco la RISPOSTA

BTC stagna sotto i 100.000$. Whales vendono, Long-Term Holders prendono profitti, mentre ETF e futures sostengono il rally. Open Interest ai massimi

I 100.000 dollari di Bitcoin si stanno facendo attendere. Il rialzo di novembre si attesta a +40% e l’ultimo ATH registrato da BTC è di 99.5834 USDT (dati top exchange Bybit). Negli ultimi giorni, il prezzo sta scambiando attorno all’area dei 95.000 – 99.000 USDT, generando pathos e ansia per l’arrivo alla soglia 100.000.

Cosa sta bloccando il prezzo di Bitcoin?

Analizzando i dati on-chain, cerchiamo di capire cosa sta bloccando il prezzo e quali siano i comportamenti delle whales e dei grandi investitori di Bitcoin nonché il contributo di strumenti come gli ETF Spot BTC, i Future e le opzioni.

La fase di stallo sotto i 100.000 USD del prezzo di Bitcoin non dipende dalla mancanza di compratori, ma piuttosto dalla massiccia quantità di ordini di liquidazione che al momento vengono assorbiti dagli acquirenti.

Whales e Long-Term Holders: due attori diversi

Abbiamo due dati su cui lavorare, partendo da una differenza importante: spesso si tende a confondere le Whales (detentori di 1.000> BTC) con i Long-Term Holders (LTH), ovvero coloro che detengono BTC per un periodo superiore ai 155 giorni (circa 5 mesi), secondo i parametri del sito di analisi dati Glassnode.

I Long-Term Holders stanno vendendo Bitcoin

Bitcoin Long-Term Holder Spending Binary Indicator
Bitcoin Long-Term Holder Spending Binary Indicator – Fonte: Glassnode

Nello scenario attuale, i Long-Term Holders (LTH) stanno vendendo Bitcoin. Analizzando la metrica “Long-Term Holder Spending Binary Indicator”, e osservando la linea arancione, si nota un forte calo delle posizioni nette degli LTH.

Il grafico di Glassnode evidenzia un’attività di profit-taking, che sta caratterizzando il movimento di Bitcoin dall’8 novembre. Con l’impennata del prezzo sopra i 75.000$ è iniziata un’attività di presa di profitto da parte dei LHT.

Vicino a 100.000 USDT primo calo delle Whales

Passando ad osservare il comportamento delle Whales, ovvero quei soggetti che detengono 1.000 BTC o più, si riscontra che, dopo una lunga fase di accumulo, questa settimana si è registrato un calo.

 Bitcoin: Whale Address Count [Balance >1k BTC] - Fonte: Glassnode
Bitcoin: Whale Address Count [Balance >1k BTC] – Fonte: Glassnode

Sul grafico della metrica Bitcoin: Whale Address Count [Balance >1k BTC], si può osservare (linea verde) un picco di crescita fino al 12 novembre, seguito da un calo delle Whales con una diminuzione di 18 indirizzi. Questo movimento di vendita è avvenuto in concomitanza con BTC che ha superato i 100.000 USD.

Contributo degli ETF

A fronte di queste prese di profitto sia da parte delle Whales che dei piccoli detentori di Bitcoin, troviamo sull’altro piatto della bilancia il comportamento dei grandi player istituzionali, che gestiscono gli ETF Spot BTC. La raccolta presso i massimi dei risparmiatori si riversa in acquisti su Bitcoin, contribuendo a sostenere e contrastare le liquidazioni sotto l’area dei 100.000 dollari.

Nei primi mesi del lancio degli ETF Spot BTC, a inizio anno, uno dei leitmotiv erano i dati giornalieri relativi alla raccolta degli ETF. Oggi sono diventati una costante e, se prima erano una novità, ora fanno parte del sistema.

BTC: US Spot ETF Net Flows [BTC] - Fonte: Glassnode
BTC: US Spot ETF Net Flows [BTC] – Fonte: Glassnode

Con la metrica BTC: US Spot ETF Net Flows [BTC] di Glassnode si può monitorare il flusso netto giornaliero di BTC nei principali ETF spot USA. L’andamento suggerisce una costante attività da parte degli istituzionali che raccolgono presso i retail dai canali tradizionali senza passare dagli exchange.

Di seguito si può vedere invece l’andamento da quando sono stati lanciati a gennaio 2024. La metrica BTC: US Spot ETF Balances [BTC] misura il saldo totale di Bitcoin detenuto dai principali ETF spot statunitensi. Al 21 novembre 2024, il saldo totale di BTC detenuto dagli ETF Spot è di 1.076.941 BTC.

BTC: US Spot ETF Balances [BTC] - Fonte Glassnode
BTC: US Spot ETF Balances [BTC] – Fonte Glassnode

Il ruolo dell’Open Interest nel rialzo

Un ulteriore contributo al rialzo del prezzo di Bitcoin (BTC) proviene dai derivati, in particolare dai futures. La metrica BTC: Futures Open Interest [USD] – All Exchanges di Glassnode misura il valore totale dei contratti futures aperti su Bitcoin, aggregato su tutti gli exchange.

 BTC: Futures Open Interest [USD] - All Exchanges - Fonte: Glassnode
BTC: Futures Open Interest [USD] – All Exchanges – Fonte: Glassnode

Al 23 novembre 2024, il valore totale dell’Open Interest ha raggiunto 53,66 miliardi di USD, segnando un nuovo massimo storico. Dal grafico emerge come l’aumento dell’Open Interest sia coinciso con il rally del prezzo di BTC.

Tuttavia, è importante ricordare che un elevato Open Interest spesso indica un uso significativo della leva finanziaria, il che può aumentare i rischi di liquidazioni forzate in caso di movimenti bruschi di prezzo.

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