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DATI MACRO

Bitcoin e crypto in recupero: alle 20:00 un dato che può aiutare TUTTI. Dove siamo? E perché?

Dopo Consumer Confidence e prezzi immobiliari, alle 20:00 arrivano i verbali del FOMC. Come leggerli e perché.

Un regalo degli europei a ETF e più in generale agli investitori USA? Alla riapertura delle borse USA Bitcoin recupera un 2% in pochi minuti, indicando come i test della mattinata in Europa siano stati forse eccessivi, nonostante una correzione che in molti, noi compresi, hanno indicato come salutare. Arrivano anche temutissimi dati macro, come quello sulla fiducia dei consumatori e quello sull’indice dei prezzi immobiliari.

Entrambi i dati indicano una direzione lontana da tagli troppo rapidi, ma questo, almeno in fase di rilascio dei dati, non sembrerebbe aver granché scosso gli investitori in BTC e crypto, occupati durante la sessione USA a cercare di recuperare almeno in parte il calo della mattinata.

Un buon momento per fare il punto, tenendo anche conto del fatto che alle 20:00 ora italiana saranno rilasciati i verbali del FOMC, verbali che potranno avere un impatto sui mercati, seppur a certe condizioni.

Consumatori, settore immobiliare e FOMC: le tre streghe di martedì non fanno più paura?

Non sono le streghe classiche dei mercati, ma comunque erano sufficientemente spaventose per contribuire a una giornata pessima per Bitcoin e crypto. Le prime due si sono sciolte come neve al sole: la fiducia dei consumatori USA è alta, più alta delle previsioni e più alta del mese precedente. I prezzi immobiliari salgono più delle aspettative, ma comunque ancora lontane dalla soglia di guardia.

Non si muovono granché le aspettative registrate da Fed Watchtool per quanto riguarda la possibilità di un taglio nella riunione di dicembre. Taglio ai tassi che gli investitori di breve periodo su BTC e crypto gradirebbero non poco.

A contribuire al caos del sentiment, alle 20:00 avremo i verbali del FOMC. Sono i verbali ovviamente della riunione passata durante la quale si è deciso per tagli di 25 punti base e serviranno per capire quali sono le intenzioni future di Fed, dato che riportano le discussioni interne avvenute prima della decisione.

Dati vecchi ma che fanno brodo?

Questa è la possibilità: un FOMC che si riveli essere meno hawkish di un Jerome Powell che recentemente ha sempre confermato di non avere alcuna fretta per procedere con i tagli.

Dipenderà dunque tutto da come i mercati interpreteranno il contenuto di una riunione vecchia e che in tempi così frenetici per i mercati equivale praticamente ad un’era geologica fa.

Occhio dunque alla volatilità che potrebbe scatenarsi già dalle 20:00, all’interno di un momento in verità molto convulso per le borse e anche per i mercati crypto. BTC ha ritracciato dopo aver sfiorato i massimi e ora si trova a lottare in zona 93.000$. Per il resto, i fondamentali non sembrano essere cambiati.

La situazione, su questo fronte, è quello della paura per un’inflazione che torni a ruggire dopo che Fed ha già avviato il percorso di tagli. Per chi guarda al medio e lungo periodo sarà però utile ricordare che siamo ancora lontani dal tasso neutrale – e che non saranno i 25 punti base eventuali di dicembre a cambiare il mondo per come lo conosciamo.

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