Colpa degli ETF? Colpa dei nuovi arrivati? Chi ha condotto la correzione che ha portato Bitcoin poco sopra i 90.000$ dopo aver sfiorato i 100.000$? La prima risposta arriva da CryptoQuant, che ha pubblicato un curioso grafico, che segnala come gli holder di lungo periodo abbiano scaricato circa 728.000 Bitcoin nel corso dell’ultimo mese e dunque dalle elezioni di Trump ad oggi.
Dato molto suggestivo, che però a nostro avviso va spiegato, perché in realtà c’è tanto sia sulla raccolta dei dati, sia sulla distribuzione degli stessi, che potrebbe rendere la situazione più complicata di hanno venduto le balene.
I dati sono buoni, come sempre accade quando arrivano da CryptoQuant. E c’è da dire anche che è vero che ci sono stati movimenti importanti da parte degli account di lungo periodo. Ma è davvero colpa… delle balene? E hanno sempre ragione?
Così male solo ad Aprile
Gli account di lungo periodo, quelli che detengono Bitcoin da più tempo, hanno un comportamento spesso simile. A fronte di grande crescite di prezzo, scaricano in modo importante. Come è visibile dal grafico offerto da CryptoQuant, questo è successo a gennaio ad esempio, con l’arrivo degli ETF. Coì come è successo a aprile prima dell’altra cosa, quella di maggio, con il prezzo che si era fatto molto goloso.
La stessa cosa sembrerebbe essere accaduta anche in occasione di un novembre che probabilmente passerà alla storia per il mondo crypto, perché ha portato Bitcoin vicino ai 100.000$, soglia che è ancora in ballo e il cui assalto potrebbe essere condotto a breve.
- Non sono stati gli ETF?
Il novembre degli ETF, fatta qualche rara eccezione – alleghiamo dati raccolti da Farside, è stato di quelli importanti in senso positivo. Inflow pazzeschi, che con ogni probabilità sono una part del flusso registrato dal grafico di CryptoQuant.
La spiegazione più semplice è che in realtà ci sia stato un trasferimento da chi si è trovato soddisfatto dell’investimento fatto, perché dentro da tanto tempo, ai detentori degli ETF, che invece entrano ora e che sembrano avere prospettive più di lungo periodo.
Cosa non quadra?
La modalità di raccolta dei dati è grezza e di più non potrebbe esserlo. È impossibile sapere chi si cela dietro il grosso di questi account, per quanto sembra che un pattern ci sia.
Sembra anche che le balene non abbiano poi sempre ragione sul momento corretto per la vendita. In realtà già a gennaio hanno preso una grossa cantonata, quando Bitcoin era a meno della metà del prezzo attuale.
Prima di preoccuparsi dunque, ricordarsi che le balene non hanno sempre ragione e che in realtà posso avere un tempismo improvvido. E anzi, tante volte con le loro vendite… hanno dato carburante per un ‘ulteriore estensione della corsa.