Il prezzo di Bitcoin (BTC) questa settimana ha regalato qualche emozione a cui molti non erano più abituati, come la possibilità di assistere a giornate al ribasso, per poi rimbalzare. Tuttavia, non ha ancora raggiunto la fatidica soglia dei 100.000 USDT nel mercato spot. Al momento di questa stesura, BTC quota 96.860 USDT.
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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
I 100.000 USDT per Bitcoin – che possiamo comprare con Bonus 500$ gratis – rappresentano un traguardo simbolico atteso e desiderato dalla community crypto, non solo per il guadagno economico, ma come emblema di un movimento e di un obiettivo storico, in grado di smentire un sistema che ha spesso discreditato il settore. Tuttavia, questa attesa non deve trasformarsi in ansia. I 100.000 dollari arriveranno: il traguardo è vicino, ma è disseminato di ostacoli, come il “campo minato” delle liquidazioni.
Riassumiamo i principali eventi della settimana che ha attraversato BTC e sta per concludersi:
Questa dinamica ha portato alcuni trader speculativi, che puntavano a cavalcare BTC fino a 100.000 USDT, a vendere in perdita. Questo comportamento è ben visibile nella metrica di Glassnode, “BTC: Net Realized Profit/Loss [USD]“, come evidenziato nell’immagine allegata.
Il prerchè di questo comportamento, probabilmente un eccesso di uso della leva e il rischio di essere entrati in margin call e chiusi automaticamente.
Nella nostra analisi on-chain di questo lunedì: Bitcoin on-chain: cosa frena il prezzo sotto i 100.000$? Ecco la RISPOSTA, avevamo evidenziato come stesse emergendo un’azione di vendita da parte dei Long-Term Holder di Bitcoin. Negli ultimi giorni, questo fenomeno è stato confermato e osservato anche da altre analisi.
Alleghiamo un grafico weekly che mostra l’andamento di Bitcoin nel corso del 2024. Per chiarezza, riportiamo alcuni momenti salienti:
Nel corso del 2024, il miglior rialzo mensile è stato registrato a febbraio, con un impressionante +43%. Per trovare rialzi superiori al 40% su base mensile, bisogna risalire a dicembre 2020.
Sul grafico sono evidenziate anche le dimissioni di Gensler. Sebbene non abbiano avuto un impatto diretto sul prezzo di Bitcoin, è un evento significativo, dato che Gensler era considerato da molti un oppositore del settore crypto. La sua uscita di scena è stata accolta con favore dalla community, anche dalla nostra sul canale VIP Premium Critpovaluta.it – ISCRIVITI QUI.
Sul grafico daily di Bitcoin, osserviamo l’andamento del vettore di novembre, con minimi a 68.800 USDT fino al recente ATH. Il prezzo ha ripreso la salita dopo il minimo di martedì e ieri ha tentato un nuovo attacco alla resistenza di 100.000 USDT. È solo questione di tempo: l’assedio continua.
Osservando il lato corto, affinché l’attacco possa avvenire, BTC ha un primo livello di supporto di breve termine a 95.000 USDT, che potrebbe essere toccato senza generare preoccupazioni. Più sotto, troviamo i supporti vettoriali mensili:
A livello di indicatori, si segnala che l’RSI veloce è ancora leggermente scarico, fosse stato orientato al rialzo, avremmo scritto qualche parola più ottimistica sull’assalto ai 100.000 dollari. A livello temporale sarà da monitorare la finestra che inzia domenica sera.
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