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Cardano, Algorand e Ripple: tre crypto che continueranno a crescere. Ma solo se…

Un'analisi preliminare sullo stato di tre vecchie crypto che in settimana sono tornate a far parlare di sé.

La settimana che si sta chiudendo oggi è stata anche la settimana del ritorno di fiamma di diversi vecchi protocolli che sono però ancora ai vertici come capitalizzazione di mercato nel mondo delle criptovalute. Abbiamo visto riprendere la corsa di Cardano $ADA, ma anche Algorand e di Ripple. Vecchi network, con community folte e rumorose e che si apprestano ad entrare nel nuovo ciclo sempre in una posizione di vertice.

Per chi ha già investito e chi volesse investire, sarà però utile guardare ai numeri veri, quelli che prescindono dai prezzi di breve dei singoli coin e token, anche per capire che cammino è stato fatto, perché e quale cammino potrà essere fatto in futuro.

Questo anche per capire a che livello siamo rispetto a network storicamente più nuovi – vedi Solana ad esempio, ma anche SUI o Aptos – e che sono stati in alcuni casi più soddisfacenti per gli investitori. Ricordati che puoi posizionarti long o short su questi token con Bybit – e che registrandoti da qui otterrai 500$ di posizioni gratis – insieme a tante altre PROMO ESCLUSIVE per i lettori di Criptovaluta.it.

ADA, XRP e ALGO: chi non muore si rivede?

C’è una sottile linea rossa che unisce tre progetti molto diversi tra loro e che invece hanno avuto un’ultima fase di mercato molto simile. E partiremo proprio dalle similitudini tra questi progetti, che sono poche e più di carattere social che di carattere tecnico. La heatmap della volatilità che alleghiamo mostra bene come siano state nel corso della settimana le più importanti della top 100, anche in termini di scambi.

  • Community di entusiasti

Le community di questi progetti che ne annunciavano resurrezione hanno caratteristiche molto simili: sono numerose, sono molto attive sui social e sono composte in larga parte da investitori che hanno tenuto i token/coin in portafoglio anche quando i prezzi si sono ridotti in modo considerevole.

Per quanto qualcuno ci veda una sorta di fede cieca e che poco ha a che fare con le questioni economiche e finanziarie, queste community sono un punto di forza importante, anche fosse soltanto per il fatto che detengono quantità relativamente importanti di token che non scaricano poi sul mercato.

  • Un cammino verso la decentralizzazione?

Cardano lo ha già avviato seppur con una certa fatica. Algorand ha recentemente annunciato l’avvio dello staking retribuito, che dovrebbe avvicinare gestori di nodi indipendenti e esterni alla Foundation. Ripple – benché gli appassionati spesso sorvolino su questo aspetto – rimane forse l’unica delle tre senza un piano di lungo periodo per una maggiore decentralizzazione.

Anche qui però c’è da fissare un punto importante: decentralizzazione maggiore non vuol dire necessariamente prezzi più alti per il token. Nel caso di Algorand l’avvio di progetti di “decentralizzazione” ha coinciso con un aumento del valore di $ALGO perché il token avrà a breve un’ulteriore utilità e sarà produttore di rendimenti. E non per la decentralizzazione in quanto tale.

Ciò che dovrebbe interessare di più gli investitori è che nonostante siano progetti relativamente datati, stanno facendo tanto per rinnovarsi. E dove la “decentralizzazione” non è in discussione – vedi dalle parti di Ripple – c’è comunque altro di nuovo, come ad esempio lo stablecoin RLUSD.

I numeri, freddi e…

Ci sono poi altri numeri. Nonostante il boom di prezzo, i numeri importanti sono forse altrove. E andranno analizzati per capire se questi progetti possono davvero competere con i nuovi arrivati, che oltre ad avere community ben organizzate, su alcune metriche importanti potrebbero aver fatto già tanto meglio.

  • Cardano, la TVL e i progetti

Primo grafico interessante: la TVL di Cardano. È una TVL che riportiamo qui con il grafico di Defillama, che riportiamo calcolato in $ADA e non in dollari. Questo perché il calcolo in controvalore in dollari finirebbe per essere pesantemente alterato dal controvalore di $ADA.

TVL STATIC ADA
L’andamento della TVL: statico per tutto il 2024

C’è stata una crescita rispetto al momento più buio per tutto il settore crypto, ma siamo fondamentalmente statici da fine 2023 e quindi da un anno intero. Che tipo di segnale è? È segnale del fatto che si può e si deve fare di più a livello di utilizzo concreto del network. Charles Hoskinson, il leader del progetto, si sta già guardando intorno per ricucire vecchi strappi con altri progetti e per rendere Cardano un ingranaggio importante del mondo crypto. Ed è questa la vera scommessa, almeno a nostro avviso, per chi ha deciso di essere un holder di lungo periodo su $ADA.

In breve: le possibilità ci sono, di spazio per crescere ce n’è tanto e il progetto può fare tanto per diventare più centrale.

  • Cosa succede dalle parti di Algorand?

Stesso grafico per $ALGO e Algorand, calcolato appunto in valuta “locale” e non in dollari. Qui la situazione che ne viene fuori è diversa da quella di Cardano. Poca attività in termini di TVL, ovvero di valore che gli utenti hanno deciso di tenere sul network – e questo è evidente anche se normalizzato per il valore di $ALGO.

ALGO TVL
Situazione che è ancora più complicata dalle parti di ALGO

In un contesto del genere, con ogni probabilità e almeno secondo la nostra analisi, la scelta di attivare lo staking con ricompense e di aprire a nodi terzi in modo più deciso può essere un punto di svolta importante per il progetto. Liquidità chiama altra liquidità e questo sarà uno degli snodi più importanti della storia recente di Algorand, una storia che senza questo massiccio intervento sembrava aver preso la via della noia.

In breve: buona la scelta di favorire l’arrivo di nuovi player nel network con lo staking con ricompense. Probabilmente intelligente anche l’idea di sovvenzionarlo con fondi della Fondazione. Affinché $ALGO torni al centro della rilevanza però, è necessario che questa mossa sia la scintilla anche per altro.

  • Ripple: tutte le speranze nello stablecoin?

Ripple ha due questioni in ballo. La prima è di carattere legale e sembrerebbe essere stata vinta una volta per tutte. Con l’arrivo dell’amministrazione Trump, in aggiunta, difficilmente XRP e Ripple saranno di nuovo al centro di attacchi legali, con una SEC che sarà finalmente spuntata.

Cosa c’è in ballo? Da un lato la futura espansione del progetto anche negli USA, dall’altro lo stablecoin RLUSD, che è in fase di lancio (si attende a breve ok da New York) e anche un ETF.

Sono questioni meno tecniche di quelle che abbiamo presentato sopra per ADA e ALGO, ma che sono al centro dei futuri sviluppi.

A cosa stare attenti? Alle tante fake news di una serie di professionisti della disinformazione che vivono di clickbait. Non sempre le informazioni che circolano su XRP di Ripple sono affidabili. E non possiamo che consigliarti di frequentare il nostro Canale Telegram Ufficiale per verificare le notizie che hai magari letto altrove.

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