Finalmente, nella nostra consueta analisi del sabato di Bitcoin (BTC), possiamo scrivere che ha rotto la soglia dei 100.000$. Il 5 Dicembre, ad un mese dall’election day americano e elezione di Trump, BTC ha registrato il suo ATH 103.647 USD – che puoi acquistare con un bonus da 1000$ grazie a Bybit. Scrive il prezzo di di BTC a sei cifre, fa il suo effetto. –
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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Bitcoin a 100.000$ una vittoria per il movimento crypto
L’abbiamo già scritto, ma lo ribadiamo: questa è stata una vittoria per tutto il movimento crypto e per chi ci ha creduto fin dall’inizio. Non si tratta solo di valore o profitto, ma della filosofia che ha dato origine a Bitcoin: decentralizzazione, privacy e libertà individuale, con la crittografia come strumento di emancipazione dal sistema tradizionale.
Due date simboliche nella storia di Bitcoin
Ad oggi, Bitcoin ha due date storiche come pietre miliari:
- 31 ottobre 2008: Satoshi Nakamoto pubblica il whitepaper di Bitcoin, intitolato “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System”.
- 5 dicembre 2024: Bitcoin supera per la prima volta il muro dei 100.000 dollari.
I numeri e le performance
Passando ai numeri, al momento di questa stesura, Bitcoin quota 99.569 USD e a dicembre registra una crescita del +2,85%, dopo aver chiuso novembre con un impressionante +37,32%. Il rialzo da inizio anno si attesta al +134,80%.
Per superare la performance del 2023 (chiusa a +155%), BTC dovrebbe arrivare al 31 dicembre sopra i 108.000 dollari.
Leg up in un trimestre storicamente forte
L’attuale leg up, innescata dall’elezione di Donald Trump, conferma la tendenza storica di Bitcoin, che vede il trimestre ottobre-dicembre come uno dei periodi più profittevoli per il re delle crypto. Tuttavia, dicembre è spesso il mese più debole del trimestre, avendo chiuso in rosso sei volte nei quattordici anni di vita di BTC.
Il 2024 sul grafico weekly
Sul grafico weekly, è possibile osservare l’andamento del prezzo di Bitcoin nel corso del 2024. A gennaio, l’approvazione degli ETF Spot BTC ha dato il primo impulso rialzista significativo, portando a un nuovo ATH a marzo. Tuttavia, da marzo a ottobre si è sviluppata una lunga fase laterale, durante la quale, nel mese di agosto, sono emerse incertezze che hanno messo in discussione il trend rialzista.
Con l’elezione di Trump a novembre, si è verificato il trigger finale che ha portato Bitcoin a rompere il muro psicologico dei 100.000$.
Setup operativo e operazioni di lungo termine
Nella parte bassa del grafico è evidenziato il setup operativo weekly, tornato in positivo quando il prezzo ha raggiunto l’area dei 75.000$. Questo evento ha dato il via a operazioni di acquisto di lungo termine, come segnalato nella nostra analisi del 9 novembre. Chi ci ha seguito sta registrando una crescita del 31%.
Dall’ATH ribasso del 14% in poche ore
Dal grafico weekly si può osservare che, nel giorno dell’ATH, Bitcoin ha registrato un range di movimento tra il massimo e il minimo pari al 14,62%. Per analizzare lo scenario di breve passiamo ad un grafico daily.
Il long squeeze e il calo del prezzo
Nella tarda serata di giovedì, si è verificata un’ondata di liquidazioni, che ha causato una perdita di oltre 10.000 dollari in un’ora, pari a una discesa del 10,40%. Dal suo ATH al minimo di 88.800$, Bitcoin ha subito un calo complessivo di oltre 15.000 dollari. Questo movimento può essere attribuito a un long squeeze, che si verifica quando un eccesso di posizioni a leva viene liquidato a causa di un ritracciamento del prezzo.
Livelli da monitorare
I livelli da monitorare in caso di ulteriori eventi correttivi, passano a 92.000$, in area 89.400$ e il successivo e più corposo nell’area tra 85.200 e 83.000$. Ma qui il prezzo deve arrivare rapidamente con spike ribassisti, le discese lente saranno pericolose.
Open interest e dinamica del long squeeze
Gli open interest nei mercati dei derivati erano sui massimi quando il prezzo ha iniziato a scendere. In questa situazione, molte posizioni a leva hanno rischiato di andare in perdita significativa, costringendo i trader a chiudere le loro posizioni. Questo processo genera ulteriore pressione di vendita, che fa crollare il prezzo fino a quando non si riformano ordini di acquisto sufficienti a stabilizzare il mercato.
Bitcoin sugli exchange ai minimi del 2024
Se l’utilizzo porta giustamente qualche preoccupazine, a livello on-chain si può evidenziare come i BTC disponibili sugli exchange da inizio anno sono in costante diminuzione. Ciò indica che la voglia di venderli è molto bassa.
Il Sentiment del Mercato
Il Fear & Greed Index misura il sentiment del mercato delle criptovalute basandosi su diversi fattori come la volatilità, il volume di mercato, l’attività sui social media, le tendenze di ricerca e la dominanza di Bitcoin. Questo indicatore è molto utile per comprendere gli stati emotivi degli investitori, identificando periodi di paura o avidità estrema.
Nell’immagine allegata si osserva l’andamento degli ultimi sei mesi. A fine novembre, l’indice ha toccato un picco di 84 punti, entrando nella zona di avidità estrema (Extreme Greed). Attualmente, con Bitcoin in prossimità del suo massimo storico (ATH), l’indice è sceso a 72 punti, posizionandosi nell’area di avidità.
Buongiorno Alex e grazie per le informazioni. Cosa ne pensi della strategia del doppio portafoglio? Un portafoglio storico in cui si segue l’andamento del mercato senza vendere e caso mai aumentare la posizione a ogni calo e un altro portafoglio in cui si portano a casa i guadagni rimanendo piazzati come in origine.