Si è appena conclusa la settimana storica dell’ATH di Bitcoin. Al momento, il prezzo continua a oscillare attorno ai 100.000 USD, tra entusiasmo e attese per un possibile nuovo allungo.
bitcoin
- 1G
- 7G
- 30G
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Bitcoin analisi on-chain del breakout dei 100.000$
I 100.000 USD si sono fatti attendere poco più di due settimane. Nelle nostre precedenti analisi on-chain avevamo evidenziato una serie di elementi positivi che ci facevano propendere con una certa consapevolezza verso il breakout di questo livello psicologico. Al contempo, avevamo anche più volte segnalato di prestare attenzione all’eccesso di leva sui derivati.
Gli indirizzi in gain restano al 100%
Partiamo da questo dato e dall’immagine celebrativa del sito IntoTheBlock che mostra, come gli indirizzi in gain nell’area di scambio a 100.000 USD sono ancora il 100%, nonostante l’ATH sia stato fissato a 103.900 USD.
Soprende l’andamento degli indirizzi
A livello on-chain, sebbene il prezzo di BTC abbia superato i 100.000 USD, la crescita degli indirizzi negli ultimi mesi è rimasta moderata, con un solo incremento visibile da inizio novembre. La metrica “Bitcoin: New Address Momentum” di Glassnode, misura il ritmo di crescita dei nuovi indirizzi creati sulla rete Bitcoin e ci consente di osservare l’andamento degli ultimi due anni.
- La media a 30 giorni (linea rossa) è tornata a essere superiore alla media a 365 giorni (linea blu), indicando un’espansione nell’attività on-chain.
- Questo segnale positivo è generalmente interpretato come un indicatore di interesse crescente nel mercato.
Meno indirizzi rispetto alle attese
Nonostante i massimi storici di Bitcoin e la fase rialzista in corso, è sorprendente che il numero di nuovi indirizzi non stia crescendo a un ritmo più sostenuto.
Le whales e gli investitori istituzionali dominano la scena
Questo potrebbe indicare che, sebbene vi sia un ampio interesse mediatico attorno a Bitcoin, la domanda che sta spingendo il prezzo è attribuibile principalmente alle whales e ai grandi investitori istituzionali, come gli ETFs, che ormai sono pienamente integrati nel sistema.
Ruolo delle liquidazioni e comportamento dei Long-Term Holders
Un ruolo importante nella fase precedente al breakout di 100.000 USD è stato giocato dalle liquidazioni. È noto che anche i Long-Term Holders hanno iniziato a liquidare, come evidenziato dalla metrica “Bitcoin: Long-Term Holder Realized Price and MVRV,” che ci aiuta a comprendere il loro comportamento.
L’immagine mostra che il prezzo di Bitcoin si trova a circa 99.945 USD, ben al di sopra del Long-Term Holder Realized Price, fissato a 24.284 USD. Questo indica che i detentori a lungo termine sono in una posizione di assoluto profitto.
L’MVRV Ratio per i long-term holders è pari a 4,12, segnalando una fase di mercato caratterizzata da “avidità”. Al contempo questo segnala che potrebbe esserci il rischio di prese di profitto.
I Long-Term Holder han preso profitto
Questo dato è ben visibile osservando la metrica “BTC: Long-Term Holder Net Position Change” che mostra le variazioni nette nelle posizioni dei detentori di Bitcoin a lungo termine.
L’immagine mostra che il recente rally di Bitcoin ha portato i LTH a ridurre significativamente le loro posizioni, una dinamica comune in prossimità di massimi storici e che potrebbe anticipare un consolidamento o anche una correzione. Bisogna anche ricordarsi che le pause e le correzioni fanno parte della costruzione di un trend.
Le Whales proseguono l’accumulo
Long-Term Holder non devono essere confusi con le Whales, che svolgono un ruolo fondamentale grazie al volume di BTC che detengono. Nell’immagine allegata abbiamo analizzato il comportamento delle Whales di Bitcoin, ovvero gli indirizzi che detengono almeno 100 BTC, 1.000 BTC o 10.000 BTC.
Il grafico mostra l’andamento da inizio anno, evidenziando una costante crescita del numero di whales, con un’accelerazione significativa a partire da ottobre. Nell’arco di due mesi, il numero delle whales è aumentato del 6,70%, raggiungendo oggi un totale di 19.458.
Questi indirizzi detengono circa il 71,20% dell’attuale supply circolante di BTC, che oggi ammonta a 19.792.821 milioni di BTC. Gli indirizzi che possiedono tra 10 e 100 BTC, invece, detengono il 21,749% della supply circolante.