Durante il bear market si è lavorato tanto, soprattutto da protocolli che avevano avuto un ruolo da protagonisti nel corso del precedente ciclo, quello del 2021 e che puntano a averlo anche per il prossimo. È il caso di Sushiswap, che come ha ricordato ieri su X Jared Grey – che riveste ora il ruolo di leader del progetto, ha delle novità molto ambiziose.
Dato che le performance di $SUSHI sono state molto interessanti nel corso degli ultimi giorni, questo è un buon momento per tornare sulla questione e spiegare cosa sta bollendo nella pentola di Sushiswap e perché potrebbe essere interessante per chi ha investito, vuole investire oppure sta valutando di farlo.
Sushiswap – che è già più di un AMM / exchange decentralizzato – sarà ancora di più un ecosistema per lo scambio e anche per gli investimenti a margine, con piani ambiziosi anche per quanto riguarda l’utilizzo di futures e di altri strumenti. Con una sortita importante anche dalle parti di Solana (e non solo).
Sushi oggi, Sushi domani: i piani sono molto ambiziosi
I piani di Sushiswap sono molto ambiziosi. E dato che ora le condizioni di mercato – e la price action – hanno riportato grande interesse anche sul mondo della DeFi, è certamente utile analizzare cosa ha in serbo il protocollo per il 2025.
- Wara
È forse – data anche la conformazione attuale del mercato – il progetto più interessante. È in fase di lancio e non è ancora disponibile, ma non per questo dovrebbe essere ignorato. Wara sarà un dex a tutti gli effetti, su rete Solana e vedrà utilizzare la tecnologia di Sushiswap.
sushiswap
- 1G
- 7G
- 30G
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
È particolarmente interessante perché Solana è diventata il centro nevralgico di tanti nuovi token – in particolare quelli del settore meme – ed è anche una delle chain con i volumi più interessanti.
- Susa
Sarà un nuovo order book per futures perp sulle crypto. Anche qui tecnologia Sushiswap alla base, e il proclama di voler offrire un’esperienza simile a quella degli exchange crypto centralizzati, ma senza la centralizzazione.
I punti forti? Nessun funding rate, velocità elevata e su livelli dei CEX (100.000 transazioni al secondo e esecuzione quasi istantanea). Come saranno ricompensati allora i provider di liquidità? Tramite Kubo, che implementerà delle strategie delta neutral – ovvero indifferenti all’andamento di mercato – con la loro liquidità, garantendo così loro una ricompensa.
- Blade
È forse il sistema tra quelli che Sushiswap ha in programma di lanciare per il 2025 del quale si è parlato di meno e che però è comunque tra i più interessanti per il mercato crypto globale. L’idea è quella di avere un LVR AMM che elimini completamente il MEV per gli scambi sulle principali criptovalute.
È un sistema particolarmente evoluto e che meriterà degli approfondimenti una volta che sarà disponibile per tutti. L’idea è interessante e andrebbe a risolvere uno dei problemi più annosi degli scambi decentralizzati.
Strategie delta neutral? Per eliminare i funding rate?
È un’idea che andremo a sviluppare insieme anche sul nostro Canale Vip Premium. Si andrebbero a eliminare i funding rate, i pagamenti periodici che finiscono per costare somme importanti a chi opera con leve molto elevate e che permetterà dunque di risparmiare su ogni tipo di operazione. Si pagheranno soltanto le fee dovute alla chain e questo renderebbe l’intera operazione molto più golosa soprattutto per i frequent trader.
Una sfida lanciata ai tanti scambi di perp che sono già attivi a livello decentralizzato. Con Kubo – la cui documentazione è disponibile qui – su rete N1 e con prezzi forniti da Chainlink. Leva fino a 100x e nessun funding rate. Situazioni da seguire e che potrebbero riportare Sushiswap al centro della discussione.
Il concetto di base è quello dello strike price: all’apertura dell’ordine potremmo avere un prezzo che varia leggermente da quello che è attivo sulle altre piattaforme. E quindi pagare tecnicamente di più: il vantaggio grosso è però nel fatto che sarà sempre prevedibile il costo dell’operazione, che non dipenderà dall’equilibrio tra long e short su orizzonti temporali più ampi.