Ancora acquisti da parte di MicroStrategy. Secondo il comunicato diffuso dall’azienda, sono stati acquistati altri 15.350 Bitcoin, per una spesa complessiva di 1,5 miliardi di dollari. Altro lunedì di acquisti – che in realtà sono avvenuti progressivamente nel corso dell’ultima settimana.
Il totale di Bitcoin che sono ora detenuti dal gruppo è di 439.000, continuando così una progressione in realtà preannunciata e che avrà stupito soltanto coloro i quali non hanno compreso a fondo la strategia dell’azienda di Michael Saylor, che rimane quella di accumulare, tramite missione di note convertibili, più BTC possibili.
Strategia che per molti è folle, ma che comunque continua a piacere ai mercati. MSTR oggi avrà anche la prova del 9: la risposta dei mercati al suo inserimento in NASDAQ 100, che per quanto ancora da perfezionare (sarà attivo il 23 dicembre) è ormai ufficializzato.
Altri acquisti: anche in NASDAQ 100, la strategia di MSTR non cambia
No, la strategia di MicroStrategy non cambia. In apertura di una settimana già molto interessante – perché sarà la prima dell’ufficialità dell’ingresso di MicroStrategy nel NASDAQ 100 – l’azienda guidata da Michael Saylor decide di continuare con l’ordinaria amministrazione.
Un’ordinaria amministrazione fatta di acquisti consistenti di Bitcoin, senza alcun riguardo per il prezzo – questa volta ha comprato a 100k – e senza alcun timore di quello che succederà in futuro.
Tutto questo nonostante in molti si sentano di consigliare a Saylor il punto di ingresso giusto oppure ancora una strategia più assennata. Consigli che vengono puntualmente rispediti al mittente, per un ciclo che continua come era iniziato. Debito in forma di note convertibili, capitale fresco riversato in Bitcoin.
Oggi il grande appuntamento con la borsa
Oggi però sarà più importante vedere la reazione dei mercati all’ingresso di MSTR in NASDAQ 100, indice che vale circa 500 miliardi di dollari in termini di fondi che ne seguono l’indicizzazione.
Non una questione da poco. Anzi, una questione che potrebbe rafforzare i propositi di Michael Saylor nel comprare ancora più Bitcoin. Ed è questa la strada che sembrerebbe essere quella impossibile da lasciare per un visionario che Wall Street comincia a non trattare più come un suonato.
Saylor signore e padrone. Probabilmente i 100k sono solo l’inizio per un sistema finanziario che sta cambiando.