La strategia Supply and Demand (offerta e domanda) è un approccio efficace per comprendere e sfruttare i movimenti di prezzo nei mercati finanziari, inclusi quelli delle crypto.
L’equilibrio tra domanda e offerta è un principio fondamentale dell’economia – rappresenta il punto in cui la quantità di beni o servizi che i produttori sono disposti a offrire coincide con la quantità che i consumatori sono disposti ad acquistare, determinando così il prezzo di equilibrio.
La strategia Supply and Demand
Questi principi sono stati traslati anche al mondo del trading con la strategia Supply and Demand, che si basa sui due concetti fondamentali di offerta (supply) e domanda (demand). Questi sono i due fattori che regolano il prezzo in un qualsiasi mercato.
Con il crescente interesse nel mondo crypto, questa strategia si è dimostrata estremamente utile per identificare zone di entrata e uscita sulla base dell’interesse dei compratori o viceversa sulla necessità di vendita.
I mercati vanno identificati come un’asta:
- Quando la domanda supera l’offerta, i prezzi salgono.
- Quando l’offerta supera la domanda, i prezzi scendono.
La strategia Supply e Demand sfrutta proprio questo meccanismo, cercando di anticipare i movimenti del prezzo individuando le zone in cui si accumulano ordini di acquisto (domanda) o di vendita (offerta).
Piattaforma consigliata per impostare le analisi di supply and demand: TradingView offerta gratuitamente da FP Markets
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Il risultato di più strumenti
La strategia non ha uno specifico indicatore tecnico o pattern, ma si possono utilizzare differenti strumenti, volti tutti ad ottenere il medesimo risultato, l’individuazione di zone di domanda e di offerta. Di seguito utilizziamo un esempio molto macro, su quella che è un’ampia e evidente zona di domanda che si è formata su Bitcoin nel corso del 2024. Questo esempio è rafforzato dall’utilizzo del volume profile sulla parte destra del grafico di TradingView del top broker Europa 2024 FP Markets.
Strumenti per l’applicazione della supply and demand:
• Azione del Prezzo (Price Action): osservando attentamente i movimenti del prezzo, possiamo individuare forti impulsi rialzisti o ribassisti che segnalano la presenza di zone di domanda o offerta.
• Volume: il volume degli scambi è un prezioso alleato nella ricerca delle zone di squilibrio. Un aumento del volume durante un forte movimento di prezzo conferma la presenza di una zona di domanda o offerta, mentre una diminuzione del volume può segnalare l’esaurimento della pressione.
• Volume Profile: analizza i volumi scambiati a diversi livelli di prezzo, anziché nel tempo. Mostra graficamente dove si è concentrata la maggior parte dell’attività di trading in termini di volumi e offre un ottimo servizio a livello visivo.
• Livelli di Supporto e Resistenza: le zone di domanda molto spesso coincidono con livelli di supporto, dove il prezzo trova acquirenti e rimbalza verso l’alto. Le zone di offerta, invece, si trovano spesso in corrispondenza di livelli di resistenza, dove il prezzo incontra venditori e ritraccia verso il basso.
• I ritracciamenti di Fibonacci possono aiutare a individuare potenziali zone di offerta e domanda o soprattutto a conferma di quello che si sta individuando.
• Indicatori Tecnici: Oscillatori come l’RSI o il MACD possono aiutare a identificare i punti di svolta del prezzo e a confermare la presenza di zone di offerta e domanda. Le medie mobili, invece, possono essere utilizzate per individuare la direzione del trend e i livelli di supporto e resistenza dinamici.
Pertanto, tutti questi strumenti hanno lo scopo principale di arrivare all’individuazione delle zone di domanda e offerta sui grafici e vengono per convenzione indicate:
- Zone di domanda (Demand Zones): aree in cui la domanda supera l’offerta, portando a un rialzo del prezzo. Queste zone vengono identificate come punti in cui il prezzo ha avuto un forte rimbalzo verso l’alto.
- Zone di offerta (Supply Zones): aree in cui l’offerta supera la domanda, portando a un ribasso del prezzo. Queste zone si manifestano con discese rapide e decise.
Analisi della domanda e offerta sul grafico di Bitcoin
Sempre su un grafico daily di Bitcoin di FP Markets, analizziamo quello che è successo alcuni mesi fa e come si è formata ed evoluta la formazione della domanda e dell’offerta nel corso delle settimane.
Sul grafico sono rappresentate due ampie aree:
- Azzurra bassa: zona di domanda.
- Rossa alta: zona di offerta.
L’analisi parte dal primo ATH (All-Time High) di marzo, da cui è iniziata una fase laterale seguita da una discesa estiva, che ha portato il prezzo di BTC a toccare il minimo di 48.807 USD.
Nel primo rimbalzo, il prezzo ha creato un’area di equilibrio attorno a 63.000 USD. Successivamente, con la discesa di inizio settembre, BTC si è fermato sulla zona di domanda, da cui ha effettuato un nuovo rimbalzo fino al massimo di fine ottobre a 72.900 USD.
Resistenza e ritracciamento
Il massimo di fine ottobre ha incontrato l’area di offerta (zona rossa alta), che ha agito da resistenza. Da questa zona, il prezzo è sceso fino alla nuova area di equilibrio formata intorno ai 67.000 USD. Da questa base è poi partito un nuovo rimbalzo che ha rotto l’area di offerta in concomitanza con l’elezione di Trump.
Conferma Volume Profile e resistenza statica
È interessante notare come l’area di offerta creata sia stata confermata dal Volume Profile, che evidenziava volumi significativi. Questa area coincideva anche con la resistenza statica, rappresentata dal massimo e dal precedente ATH formatosi a marzo.
Analisi di Ethereum sul grafico daily
Osserviamo la situazione di Ethereum (ETH) su un grafico daily, offerto gratuitamente da FP Markets, dove abbiamo una panoramica chiara a partire da fine ottobre. Ci focalizziamo, in particolare, sul periodo tra il 10 novembre e il 25 novembre, evidenziato nel box azzurro.
Dopo l’elezione di Trump, Ethereum ha avuto una leg up contenuta rispetto ad altre crypto. Raggiunto il massimo a 3.456 USD, ETH ha iniziato una fase di ritracciamento.
Qui abbiamo applicato i ritracciamenti di Fibonacci, ai quali, secondo la nostra regola statistica, attribuiamo maggiore affidabilità ai livelli del 38,2% e del 50%.
Il supporto chiave della domanda era a 3.100 USD
Durante la correzione, il prezzo si è fermato proprio sul primo livello di supporto che passa in area 3.100 USD. Questo livello corrisponde perfettamente al 38,2% di Fibonacci del vettore che va dal minimo di novembre fino al massimo a 3.456 USD.
Osservando l’indicatore del Volume Profile (VRVP), proprio su questa area si è formato il POC (Point of Control) dei volumi, che ha agito da supporto chiave.
Se allarghiamo lo sguardo alla situazione attuale, si nota come ETH, partendo dal livello del 38,2%, sia tornato al rialzo fino a raggiungere gli attuali massimi annuali oltre i 4.000 USD.
Zona principale di domanda
Al momento, l’area intorno ai 3.100 USD è quella dove si sono registrati i maggiori volumi di scambio. Pertanto, questa rappresenta l’area principale di domanda.
Nell’immagine seguente, possiamo vedere che utilizzando i ritracciamenti di Fibonacci sul vettore che va dal minimo di novembre al massimo di 4.106 USD, il livello di supporto principale passa in area 3.200 USD, posizionato poco sopra la zona principale di domanda.
Questa analisi evidenzia l’importanza di combinare strumenti come i ritracciamenti di Fibonacci e il Volume Profile per individuare livelli chiave di domanda e supporto, che risultano importanti per disegnare scenari operativi prima che le cose accadano per anticipare i prossimi movimenti del prezzo.
Quando è meglio usare la strategia Supply and Demand?
La strategia Supply and Demand è utilizzabile sia in condizioni di mercato laterale che in mercati trending. Come si è potuto intuire anche dall’esposizione precedente, ha un valore aggiunto a livello consultivo e di conferma all’interno di analisi più complesse.
Inoltre, può essere applicata su grafici di timeframe più alti (es. settimanali o giornalieri) per identificare le zone chiave e affinare l’entrata su timeframe più bassi (es. 4H, 1H o 15 minuti).
Mercati laterali (Range): quando il prezzo si muove all’interno di un range definito, le zone di domanda e offerta spesso coincidono con supporti e resistenze. Questo contesto è più adatto ai trader che preferiscono operazioni a breve termine e con obiettivi di prezzo limitati.
Mercati trending: in un mercato in trend, le zone di offerta e domanda tendono ad essere più inclinate, seguendo la direzione del trend. I segnali di trading possono essere meno frequenti, poiché il prezzo si muove in modo più direzionale. Questo scenario è più adatto ai trader che preferiscono operazioni a lungo termine e con obiettivi di prezzo più ampi.
Restando sull’esempio di Ethereum, si può osservare sul grafico 1H di FP Markets come il prezzo abbia scambiato per numerosi giorni sull’area di supporto definita dal livello di Fibonacci, formando un ampio livello di volumi.
In questa fase, si è creata graficamente un’area di congestione.È avvenuto un primo finto breakout con ritorno alla zona di supporto. Questo movimento ha portato a un pullback seguito da un breakout definitivo che ha dato avvio all’accelerazione rialzista confermata anche dall’ingresso del RSI in area di ipercomprato, che conferma la forza e non vuol dire automatica inversione.
Conclusione
La strategia Supply and Demand è uno strumento che permette di individuare aree in cui le crypto mostrato squilibri significativi tra domanda e offerta. Con l’uso indicatori di volume e tecniche di conferma, è possibile individuare aree di vendita o acquisto, che possono migliorare le loro probabilità di ingresso. Il tutto è accompagnato da una serie di strumenti di conferma tipici dell’analisi tecnica.