È arrivata la correzione. Bitcoin perde i 108.000$ appena conquistati, poi avvia un movimento durante la sessione asiatica che lo ha portato di poco sopra i 104.000$. Un 4% (perché di tanto si tratta) che però diventa quasi il doppio almeno per certi progetti.
Da quelli che avevano offerto le migliori performance della settimana (come Fantom, Aptos e diversi meme), passando anche per qualche token dell’ecosistema Solana e anche per Ethena.
Una giornata di contrazione come tante altre o c’è di più? Sono i primi segni di stanchezza di una corsa che è stata quasi verticale dall’inizio di novembre? Prima di passare ai dati, ai numeri e alle cose più importanti per capire cos’è successo, qui hai una posizione gratuita del valore di 1.000$ con Bybit – sono gli ultimi coupon disponibili, non perderteli!
Per i nuovi arrivati la correzione avvenuta principalmente nella notte – e partita già da metà sessione USA – avrà l’aspetto, i profumi e le tensioni di un crollo. Fanno male Aptos, ma anche Fantom, e tanti token del settore meme. Anche il resto non se la passa benissimo, basti pensare a $LDO, $HNT di Helium e anche $PYTH e $DYDX. Nel complesso nulla però di strutturale e nessun problema – ma almeno a nostro avviso una correzione più che normale, dettata tra le altre cose più da quanto avvenuto sulle borse classiche che da problemi del mondo crypto.
Il grafico che alleghiamo è dei più interessanti: Bitcoin è infatti a soltanto il -4% dai massimi, mentre il marketcap delle crypto (esclusi BTC e ETH) ha perso oltre il 10% rispetto ai massimi di inizio dicembre. Sofferenza maggiore dunque per gli asset più rischiosi del settore crypto.
In che senso la borsa sta remando contro? Le difficoltà di alcune aziende tech, capitanate da Nvidia, così come una correzione più generale di NASDAQ 100, per quanto in modo meno accentuato rispetto alle crypto.
A contribuire inoltre alla situazione c’è anche l’appuntamento di questa sera: ci sarà la decisione sui tassi di interesse, insieme alla pubblicazione dei dot plot, che sono forse più temuti di eventuali sorprese da parte di Federal Reserve in termini di tassi.
Alle 20:30 poi parlerà Jerome Powell, con ogni parola, ogni esitazione e ogni risposta alle domande dei giornalisti che potrà avere un impatto importante sull’andamento di breve.
Questioni che, al netto di tutto, possono essere causa di movimenti importanti e anche causa di accumuli di tensione di un certo livello.
Per ora dunque, per quanto in tanti parlino di crollo – trattasi di correzione più che naturale, come tante ne vedremo nel caso di bull market effettivo. I fondamentali non sono granché cambiati – e ci aspettano tante sorprese in positivo anche a livello politico negli Stati Uniti. Novità che impatteranno anche sul settore altcoin, che comunque arriva, faccia fede il grafico di cui sopra, da un momento di straordinaria vivacità. Se qualche giorno si sarà in rosso, bisognerà portare pazienza. E fare tesoro dell’esperienza anche per evitare, in futuro, di farsi liquidare.
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