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Dubai ha accumulato 40 miliardi in Bitcoin? Tutto la verità (e le falsità) sulla notizia del momento

Dubai ha davvero accumulato 40 miliardi in Bitcoin? La notizia che...
3 ore fa
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Questa volta la fake news – o meglio i rumors, hanno fatto il giro largo e sono finiti molto in alto nella catena alimentare informativa del settore crypto. CZ*, fondatore di Binance, ha infatti fatto RT di un articolo che affermava che gli Emirati Arabi Uniti avrebbero 40 miliardi di dollari in Bitcoin.

L’articolo però, al suo interno, non solo non citava alcuna fonte attendibile, ma parlava di tutt’altro, con lunghe perifrasi e giri di parole che sono tipiche del comportamento delle intelligenze artificiali. Una bufala nata su X, che è arrivata anche su nuove testate del mondo crypto e che è stata ripresa da uno dei personaggi più famosi di questo ambiente. Cos’è andato storto? Cos’è successo? Davvero ci meritiamo un’informazione di questo tipo?

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CZ, Dubai e i 40 miliardi di Bitcoin

Sembra il titolo di una commedia, e probabilmente il livello di affidabilità e serietà delle informazioni circolate è anche peggiore.

Gli Emirati Arabi Uniti detengono 40 miliardi in Bitcoin

Per poi indicare un semi-sconosciuto sito bulgaro, infarcito di si dice che, rumors e altre tecniche di manipolazione informativa che purtroppo sono utilizzate molto sia sui social, sia dalle testate che hanno poco rispetto dei loro lettori.

  • Quanto c’è di vero?

Assolutamente nulla. È certamente possibile che gli Emirati abbiano accumulato Bitcoin, così come è possibile che abbiano un’enorme riserva di tigri o di magliette del Cesena, o ancora una collezione di paioli per polenta. Tuttavia è una non notizia in piena regola. Una notizia che non ha alcuna fonte e per ora alcun tipo di fondamento.

  • La giustificazione di CZ

Più avanti nel thread su X, sembra che CZ abbia inteso la questione come gli abitanti degli Emirati hanno nel complesso 40 miliardi di dollari in Bitcoin. Cosa che potrebbe anche essere, ma anche qui, servirebbero dei ragionamenti su dei numeri con un minimo di validità. Cosa che però – ancora una volta – non sembra interessare nessuno.

I mercati si stanno abituando alle bufale?

Sembrerebbe di sì, perché una notizia che sarebbe decisamente importante – un altro stato sovrano che ha Bitcoin in cassa – non ha avuto alcun tipo di effetto sul prezzo di Bitcoin, che sta continuando a muoversi per conto proprio dando poco credito alle non-notizie che sono circolate nelle ultime ore.

Meglio così, direbbe qualcuno. Forse stiamo imparando qualcosa. Fino alla prossima bufala. E fino a un comportamento che ci auguriamo più attento e rispettoso della verità… da parte di tutti.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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