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Bitcoin e crypto: passa la finanziaria, ecco quanto PAGHEREMO DI PIÙ

3 giorni fa
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La Legge di Bilancio 2025 è stata ufficialmente approvata. Come prevedibile, non è cambiato nulla dall’ultima configurazione del cambiamento della tassazione crypto, che sarà attivo già dal 2025. Per il prossimo anno verrà eliminata la soglia dei 2.000€, mentre dal 2026, almeno in assenza di ulteriori cambiamenti, cambierà anche l’aliquota. Si passerà infatti, come previsto dalla legge in questione, al 33%.

C’è poi un’altra novità, o meglio, una riproposizione della rivalutazione: puoi aggiornare – a fini fiscali – il prezzo delle tue crypto al 1^ gennaio 2025 pagando il 18% del totale. Si può pagare in 3 rate annuali e torneremo su questo specifico aspetto in uno speciale dedicato proprio a questa possibilità offerta agli investitori.

Per quanto in tanti cantino vittoria per aver scampato il 42%, il nuovo regime è da considerarsi come enormemente peggiorativo rispetto a quello attuale, che a sua volta era enormemente peggiorativo di quello precedente.

Cosa cambia dal 2025

Partiamo dalla questione più importante: il 2024 rimane com’è e nel 2025 si andrà a dichiarare (e eventualmente pagare) con la vecchia legge. Quanto viene riportato in questo approfondimento è valido per le plusvalenze che verranno maturate dal 1^ gennaio 2025 in poi su Bitcoin e crypto.

  • Quanto si paga?

Si paga il 26% del totale delle plusvalenze che vengono incamerate nel corso del 2025. A queste plusvalenze possono essere sottratte le minusvalenze e anche le perdite eventuali dell’anno precedente.

PlusvalenzaQuanto paghi per il 2024Quanto paghi per il 2025
100€0€26€
300€0€78€
500€0€130€
1.000€0€260€
1.999€0€529,74€
Ecco quanto pagheranno di più gli italiani

Nel 2025 scadranno le plusvalenze del 2021 e quindi potremo sfruttare quelle eventualmente maturate nel 2022, 2023, 2024, a patto che non siano state già sfruttate.

  • Non c’è più la soglia

Non c’è più la soglia dei 2.000€, che era comoda soprattutto per i piccolissimi investitori e per chi utilizza periodicamente Bitcoin per pagare. Riusciremo a riottenerla in futuro? L’idea almeno da quei parlamentare che cercano di sostenere il settore è di spuntare una tassazione più bassa (o addirittura zero) per chi detiene crypto e Bitcoin per almeno 1 o 2 anni, ricalcando un po’ il modello tedesco.

Siamo però ancora nella fase del vorrei e non del farò. Quindi tutto va preso con le pinze.

  • Rivalutazione al 18%

Puoi anche decidere di pagare il 18% del totale delle crypto che vuoi rivalutare al prezzo del 1^ gennaio 2025. Questo può essere conveniente per chi ha crypto con un prezzo di carico enormemente più basso di quello attuale. I calcoli però vanno fatti per bene, perché il 18% è in realtà sul totale del valore e non sulla plusvalenza.

Dipende. Per chi ha meno di 2.000€ di plusvalenze potrebbe essere conveniente. Va però tenuto conto del fatto che comprare e vendere ha dei costi – le commissioni degli exchange – e che anche qui dovrà essere fatto un calcolo accurato di quanto effettivamente paghiamo per aggiornare il prezzo.

Una sconfitta?

Certamente sì. Anche se si è evitato il 42%, il nuovo sistema è tra i peggiori in Europa e nel mondo. Ce ne dovremo fare una ragione? Certamente sì. Si poteva fare di meglio? A detta di chi il Palazzo lo vive, no.

Per ora dovremo fare buon viso a cattivo gioco e accontentarci di un risultato misero, che ha senso ritenere una vittoria soltanto a fronte della proposta del 42% arrivata dal governo.

Rimarrà inoltre di enorme importanza tenere gli occhi puntati sulla prossima finanziaria. Perché è lì che si dovrà dare battaglia per scongiurare il passaggio al 33%.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Vedi Commenti

  • Ciao. Esiste un software per fare tutti questi calcoli per chi ha sperimentato il mondo crypto con 100 euro? Tante sono le persone che hanno sperimentato o sperimentano con una manciata di euro e ora si trovano a decidere se mandare tutto a quel paese. Tra costi di Exchange,plusvalenze e bolli non ne vale più la candela e il mercato crypto alla fine è stato trasformato in un giochino solo per gli abbienti.

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    • Si, limitato all'Italia.. il mercato crypto resta libero e su scala mondiale. Potranno fare le riforme paesane che volete, non fermeranno il vento del cambiamento. Stanne pur certo

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  • Noto, con un certo disappunto, che avete iniziato a mettere filtri sugli IP russi. Pertanto, il mio IP attuale vi appare dalla Spagna solo grazie alla VPN, ma sempre da Mosca vi scrivo. Senza VPN non potrei nemmeno visualizzarvi, figuriamoci scrivervi!

    Leggendo della tassazione p.v. in Italia, ho ulteriori conferme che ho fatto benissimo a prendere la residenza in Russia, evitandomi, così, a differenza di chi permane in Italia, e/o sugli exchange centralizzati, questo ulteriore abuso legislativo che, a mio avviso, è pure opponibile nelle sedi giudiziarie (ma, anche qui, non invidio quelli che lo presenteranno, ben conoscendo il calvario che li aspetta pur se dovessero giungere ad una vittoria. Di Pirro) visto che l'aliquota p.v., del 33%, in contrasto con la Costituzione, non è "progressiva" (cioè in base al reddito che si dichiara) ma opportunisticamente (per il governo) "punitiva" contro chi osa tentare di salvare i suoi risparmi, mettendoli in assets non affetti dall'inflazione, piuttosto che in titoli di stato (quelli italiani anche particolarmente a rischio, non solo "inflazione", perché giusto una linea sopra il livello "speculative" per molte agenzie di rating. Ad esempio, per Moody, l'italia é Baa3. Quello appena sotto il Ba1, che già è nella fascia "speculative") o altri, parimenti a rischio, come l'azionario/obbligazionario su borsa italiana, reduce da una lunga galoppata, pur in assenza di un'economia reale sottostante (quindi il crollo é dietro l'angolo...) come certificano tutti i reports economici. Perfino quelli istituzionali, come riassunti qui: https://pagellapolitica.it/articoli/economia-italiana-2024-grafici

    Non mi resta, pertanto, che farvi gli auguri: buon 2025 di sopravvivenza fiscale in Italia! Sperando che riusciate a farcela, come singoli, e come paese, anche se, personalmente, ne dubito: appena finito l'effetto drogante del PNRR, investito in cose autolesioniste, come gli armamenti e la NON-tecnologia dell'idrogeno, tutto il castello di carte, appesantito, da buona parte dei precedenti governi, di spesa improduttiva ed autolesionista, e dagli altri governi "lacrime&sangue", di dissanguamento alle attività produttive, verrà giù.

    Prosit!

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    • Chi avrebbe iniziato a mettere i filtri su IP russi, mi perdoni la domanda e mi faccia capire. Non ho capito il soggetto. Grazie

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      • Domanda retorica visto che solo l'amministratore di rete ha il potere di farlo. Se questa testata giornalistica è in hosting presso qualche provider di contenuti, e i responsabili sono certi che non è stato il loro admin a mettere i filtri, dovrebbero rimbalzare la responsabilità sull'admin del provider che li ospita, ché, di conseguenza, risulta lui il responsabile. In particolare se lo ha fatto ad insaputa dei redattori di questa testata

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        • Penso dipenda dal gestore del server, non da noi, siamo all'oscuro di tutto, chiederemo lumi.

          saluti

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    • Ti auguro una felice e prospera vita in ruzzia e che la cittadinanza non te la facciano pagare con l'invio al fronte...ma i rischi ci sono...

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      • Vi dicono un sacco di balle sulla Russia. Ma non ti biasimo per crederci: le dicono da sempre! Pure io, prima di venirci la prima volta, in tempi non sospetti (fine 2021) avevo l'immagine, completamente distorta, che mi davano i media italiani ("occidentali"). Salvo toccare una realtà completamente diversa una volta giunto qui. Da che doveva trasferirsi la mia fidanzata (poi moglie) russa in Italia, abbiamo deciso che ero io a restare in Russia. Qualità della vita decisamente superiore!

        Tralasciando tutti le altre balle che si leggono sui media occidentali, giusto confuto quella del "reclutamento forzato" a cui fai riferimento tu: qui l'arruolamento, per essere impiegati in Ucraina, è del tutto volontario, con numerosi benefits per chi si arruola. I ragazzi di leva, infatti, checché ne dicano i giornali occidentali, non li mandano assolutamente in prima linea. Men che meno lo fanno con i civili, di sicuro non con gli stranieri, ed ancor meno con quelli con specializzazioni informatiche (tipo la mia).

        In Ucraina, invece, l'arruolamento coatto é all'ordine del giorno, e coinvolge anche stranieri. E non in questi ultimi anni, ma dal 2014, quando le squadracce naziste rastrellavano chiunque, pure gli stranieri, per mandarli a fare carne da cannone in quella che allora era guerriglia, e poi sarebbe sfociata in guerra. Lo so perché, prima di fidanzarmi con l'attuale moglie, sono stato fidanzato quasi 2 anni con una donna ucraina che, una volta che mi sono offerto di accompagnarla nella sua città natale, mi disse che la cosa era assolutamente sconsigliata, per me, per via dei rastrellamenti di cui sopra (ed era fondamentalista ucraina. Al contrario di tante altre che ho conosciuto che invece sono filo russe)

        Ma, se non vuoi credere a me, che vivo pacificamente a Mosca, puoi sempre sperimentare, di persona, facendoti un bel viaggetto dalle parti di Kiev. E vediamo se, e come, ritorni...

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        • Tra l'altro, a quanto si legge sugli stessi media europei, i prossimi a partire per il fronte, in prima linea, da coatti, sarete voi! A ben vedere é tutto un florilegio di dichiarazioni del genere, da macron alla war den laiden, dalla Svezia (che ha recentemente allargato i cimiteri per accogliere i morti che preventivano) al polacco Tusk che "sta rinforzando i confini".

          Se sarai tra i "200.000 costruttori di pace europei" (richiesti da Trump), o 40.000 proposti da Macron

          quantitativo minimo che la UE prevede di mandare (ultima, in ordine temporale, di una serie di dichiarazioni di tal fatta)

          https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/ucraina-russia-truppe-europa-dibattito_2Q97npv4zu2w7vUHFLHZd

          parti pure tranquillo!

          Sarete impiegati, "come forza di pace", come gli Italiani a belgrado. Peccato che poi d'alema li abbia bombardati... Ma sono "effetti collaterali" della pace.

          I più fortunati non sono tornati. I meno fortunati, invece, sono tornati ed hanno sviluppato tumori, conseguenza delle scrse protezioni di cui erano dotati contro l'esposizione all'uranio impoverito...

          Portati il golfino di lana...magari non basta, ma è già di più della dotazione standard, di stivali di cartone, di cui ti doterà l'esercito italiano...

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