Gli ETF hanno cambiato radicalmente il funzionamento del mercato Bitcoin e Ethereum. Quanto avvenuto ieri – e in realtà quanto sta avvenendo da qualche giorno conferma che esistono ora almeno due diversi mercati, che possono andare a diverse velocità e rendere ogni tipo di analisi più complessa.
Nella giornata di ieri, 2 gennaio, gli ETF hanno visto ancora una volta la fuoriuscita di capitali, seguendo ancora una volta quanto successo sui mercati azionari USA.
È il segnale che in realtà le cose si sono separate da tempo – e che sarà sempre più difficile intuire i movimenti di BTC e ETH (e delle altre crypto che avranno presto un ETF) soprattutto durante la sessione di scambi USA. Qualche numero per capire di cosa stiamo parlando e perché.
La situazione è delle più curiose. Nonostante infatti sia stata una brutta giornata per gli ETF su Bitcoin e su Ethereum, il prezzo non sembrerebbe averne risentito granché. Ma andiamo con ordine e guardiamo i numeri.
Gestore | Flow |
---|---|
iShares BlackRock | -332,6 milioni di dollari |
Fidelity | 36,2 milioni di dollari |
Bitwise | 48,3 milioni di dollari |
Grayscale | -23,1 milioni di dollari |
Totale | -247,7 milioni di dollari |
E per quanto riguarda gli ETF su Ethereum, l’andamento è stato in rapporto simile.
Gestore | Flow |
---|---|
iShares BlackRock | Fermo |
Bitwise | -56,1 milioni di dollari |
Grayscale | -21,4 milioni di dollari |
Totale | -77,5 milioni di dollari |
Non è stata una bella giornata per quasi nessuno dei prodotti (fatta eccezione per l’ETF di Bitwise su Bitcoin), e l’andamento ha rispecchiato tutto sommato quanto visto sulle borse USA nella giornata di ieri.
La cosa ha condizionato, durante tutta la seduta USA, anche il prezzo di Bitcoin, che come è visibile dal grafico si è mosso esattamente in parallelo con l’andamento di S&P 500, il più importante indice della borsa USA, quello che raccoglie le 500 società più capitalizzate delle borse USA. Con Bitcoin che comunque sta facendo meglio dei suddetti indici.
È un segnale chiaro del fatto che almeno durante la sessione USA Bitcoin continua a comportarsi come un asset risk on e a seguire 1:1 o quasi l’andamento dei mercati azionari.
Cosa che invece non è accaduto e non accade sempre durante la sessione asiatica. Proprio ieri infatti a fronte di una seduta cinese molto complicata e con perdite diffuse, abbiamo avuto un rialzo importante di tutto il comparto.
Qualcosa che la dice lunga su quale sia il mercato ora più rilevante per il mondo crypto – e a che tipo di grandezze e movimenti si deve necessariamente guardare almeno durante la sessione USA, quella che comincia alle 15:30 ora italiana.
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