Bitcoin ha chiuso il 2024 con un nuovo massimo storico (ATH) registrato il 17 dicembre a 108.643 USDT. I primi giorni del 2025 iniziano positivamente e al momento di questa stesura, il prezzo quota 98.104 USDT (dati exchange Bybit), con un rialzo mensile del 4,69%.
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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Nonostante il nuovo ATH, il prezzo di Bitcoin rimane sotto la soglia psicologica dei 100.000 USDT, una situazione che persiste dal 19 dicembre. Dopo aver raggiunto il massimo storico, Bitcoin ha subito una presa di beneficio che lo ha portato a un minimo di 91.514 USDT a fine anno, da cui ora è in ripresa.
Il mese di dicembre è stato particolarmente difficile per Bitcoin e molte altre crypto. Dopo il boom successivo alle elezioni di Trump e i forti rialzi di novembre, la seconda metà di dicembre ha visto prese di profitto da parte di trader e investitori, causando una flessione dei prezzi.
Nello schema allegato riportiamo le statistiche sul rendimento mensile di Bitcoin. Storicamente, l’ultimo trimestre dell’anno è il più profittevole per BTC e per il mercato crypto. Anche nel 2024 questa tendenza è stata confermata: su base trimestrale, Bitcoin è cresciuto del 47,70%.
Le premesse per un buon trimestre c’erano tutte: ottobre si è confermato positivo grazie al fenomeno noto come “Uptober“, e l’elezione di Trump in novembre ha dato ulteriore slancio al mercato. Tuttavia, dicembre ha segnato un rallentamento, risultando il mese più debole dell’ultimo trimestre, come confermato anche nel 2024.
Negli ultimi tre anni, il primo trimestre dell’anno (non gennaio) per Bitcoin si è chiuso sempre in rosso. Sebbene questo dato non rappresenti una regola, evidenzia una tendenza che potrebbe ripetersi.
Un dato interessante è il pattern delle tre chiusure annuali di Bitcoin: dopo una chiusura negativa (come avvenuto nel 2014 e nel 2018), seguono tre anni consecutivi in positivo. L’ultima chiusura negativa risale al 2022, quindi, per confermare il pattern, Bitcoin dovrebbe chiudere anche il 2025 in verde.
Tuttavia, la strada verso la fine del 2025 non sarà facile e sarà costellata da difficoltà. Con la chiusura negativa di dicembre, BTC ha configurato una candela shooting star, tipica di una possibile inversione. Questo scenario è stato già approfondito nella nostra analisi: Bitcoin 2025 e i segnali di incertezza. Cosa farà il prezzo di BTC? [Analisi]
Nel grafico monthly allegato sopra si può osservare la candela shooting star. Per allontanare questo pericolo il prezzo di BTC nel mese di Gennaio dovrà andare sopra l’ara di resistenza tra 99.700 – 102.300 USDT e possibilmente chiuderci sopra.
Entrando nel dettaglio degli ultimi movimenti, sottolineiamo che la correzione effettuata da BTC fino ad ora rappresenta uno swing ribassista all’interno di un uptrend primario tuttora in atto. Sul grafico weekly si può osservare come il prezzo si mantenga ancora nella parte alta degli ultimi due mesi.
Inoltre, il setup degli indicatori weekly continua a restare positivo. In passato, questo setup aveva fornito segnali importanti, come l’uscita a dicembre 2021 e il successivo ingresso a gennaio 2023 con BTC a 20.000 USD. A giugno 2024 aveva indicato l’uscita a 63.000$ e un nuovo ingresso a novembre 2024 in area 73.000 USD.
Nota Bene: Questo setup è una metodologia operativa basata su posizioni di lungo termine; pertanto, è una strategia lenta e non adatta al trading a breve termine o allo scalping.
Analizzando il grafico daily, si nota la fase di rialzo di Bitcoin in questo inizio di 2025. Nella recente fase di discesa degli ultimi quindici giorni, Bitcoin si è appoggiato più volte sul supporto individuato in area 97.200 USDT, rimbalzando con forza.
Attualmente, si trova a contatto con la prima resistenza vettoriale situata in area 97.800 USDT. La resistenza successiva, e principale, è collocata tra 99.800 e 100.300 USDT. Questi livelli corrispondono rispettivamente al 38,2% e al 50% dei ritracciamenti di Fibonacci applicati al vettore che va dall’ATH al minimo di 91.514 USDT.
Il breakout della zona dei 100.000 USDT confermerebbe la forza del rialzo in atto, con un possibile allungo nuovamente verso il massimo storico.
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