RLUSD di Ripple: tutti i numeri dal lancio a oggi. È un flop o la prossima rivelazione?

Il settore stablecoin sarà uno dei più caldi di questo ciclo. Cerchiamo di far passare quest’idea da tempo, non sappiamo quanto ci siamo riusciti, ma poco conta. Uno dei temi più interessanti del momento è il lancio di RLUSD, lo stablecoin di Ripple, che gira però anche su Ethereum.

Come sta andando a 10 giorni circa dal lancio? Quanti ne sono stati emessi? Quanta richiesta c’é? Quanta riserva è stata già accantonata? Per quanto per un’analisi più approfondita e puntuale servirà far girare lo stablecoin in questione ancora per un po’, possiamo già trarre qualche conclusione preliminare.

La prima sentenza emessa dai numeri è chiara: il mondo stablecoin è estremamente competitivo, è difficile inserirsi anche quando si è dei player di settore affermati – e stanno avendo difficoltà, come vedremo, anche altri progetti partiti in anticipo e che utilizzano la formula classica stablecoin con riserva.

77 milioni di RLUSD: che tipo di numero è?

I numeri diffusi da Ripple al 2 gennaio non sono entusiasmanti. O meglio, sono un sonoro schiaffo a chi – senza alcun tipo di collegamento con il mondo reale – aveva parlato dello stablecoin di Ripple come prossimo big player del settore stablecoin. O meglio, di corsa immediata ai danni dei leader USDT e USDC.

Invece al 2 gennaio abbiamo 77 milioni e rotti di circolante, con riserve di 83 milioni di dollari. Sovracollateralizzazione che è positiva, ma che comunque dice poco sull’appetibilità del progetto.

• Dove si stanno facendo volumi?

Primo problema: per ora la diffusione del token è relativamente ridotta. Circola su Bullish – exchange USA di piccole dimensioni, e su Bitso (e questo ci dirà di più riguardo l’utilità del token). Bitso è particolarmente attivo infatti in Messico e la sensazione a guardare i primi numeri è che qualcuno lo stia utilizzando per le rimesse verso il proprio paese di origine.

Nell’ordine, le coppie più scambiate sugli exchange centralizzati sono RLUSD/USDC, RLUSD/MXN e quindi contro il peso messicano, BTC/RLUSD, XRP/RLUSD. Volumi bassi ma comunque esistenti su Mercado Bitcoin contro il real brasiliano.

Per ora dunque una realtà che impatta principalmente in Messico, Brasile, Singapore.

• Lancio da sviluppare?

Sì, se l’intento sarà quello di spingere questo stablecoin anche in DeFi. Scarseggiano le pool, scarseggia la presenza sugli exchange decentralizzati e più in generale dunque anche la possibilità di avere domanda per questo token.

A breve un’attestazione delle riserve

Altra cosa interessante: tra poco Ripple pubblicherà anche un’attestazione delle riserve, che dovrebbe rendere chiara anche la composizione – in termini di titoli – della stessa.

I numeri per ora non sono così interessanti – ma c’è tempo per vedere quale sarà l’effettivo impatto di uno stablecoin con riserva che offre però poco rispetto a chi è riuscito a fare un boom incredibile in questo comparto nel 2024, come USDe, che però offre rendimenti interessanti e per questo motivo è certamente più appetibile.

Mercato già chiuso invece per gli stablecoin con riserva? Faremo considerazioni più approfondite tra qualche tempo, quando la vita utile di RLUSD non sarà costituita soltanto da una settimana, tra le altre cose falcidiata dalle festività anche negli USA e in Sud America.