Bitcoin potrebbe essere ancora più allettante per chi vive in economie basate sull’Euro, almeno secondo quelle che sono le analisi offerte dai principali esperti di mercato valutario. Per la divisa dell’Unione Europea le prospettive sono preoccupanti per il 2025, dopo un 2024 che è stato già di forte ritirata rispetto al dollaro USA.
Le condizioni economiche e politiche in Europa sono diverse da quelle USA – e questo potrebbe continuare a avere un impatto importante sul valore della valuta nella quale guadagnano e spendono anche gli italiani. Pur tenendo conto del fatto che le previsioni di questo tipo possono non essere accurate, c’è tanto di cui ragionare, almeno per la prima metà del 2025.
Tante questioni che potrebbero rendere Bitcoin (e in parte anche le altre crypto) più allettanti per i cittadini e residenti europei più che per gli americani. Vediamo quanto c’è di concreto in questa analisi e perché potremmo aspettarci un Bitcoin più forte nei confronti dell’euro.
Chi non vive sulla luna si sarà accorto di una performance dell’euro poco entusiasmante durante tutto il 2024 e in netto peggioramento nell’ultima parte dell’anno. Per chi ci segue anche su Telegram, la spiegazione dovrebbe apparire come più ovvia che mai.
Le politiche monetarie di BCE e di Federal Reserve sono e saranno sempre più divergenti. Se Federal Reserve, forte di un’economia invero assai resiliente può permettersi di rallentare il percorso di tagli ai tassi. Un rallentamento che rende il dollaro forte (e che non sta impattando però granché su Bitcoin e crypto).
La situazione in Europa sembrerebbe essere invece diversa: l’economia barcolla, i più grandi paesi dell’Unione hanno tutti o quasi anche grossi problemi di politica interna – e non sembra si possa fare a meno di tagli consistenti nel corso del 2025. Tagli che hanno un impatto ribassista sulla valuta di riferimento. In questo scenario, che difficilmente cambierà, non ci si può aspettare altro che una debolezza dell’euro.
C’è però da fare un’altra considerazione: i mercati hanno già prezzato questa situazione, che proprio in questa fase sembrerebbe essere al picco. Il rischio – speculare a quello di inizio 2024 – è che le aspettative del mercato si rivelino per essere grandemente esagerate.
Ci sono due tipi di questioni anche su questo tema. La prima è che Bitcoin, di riflesso, potrebbe avere un maggiore momento di forza nei confronti di un euro sul qule in pochi sembrerebbero essere disposti a scommettere.
La seconda riguarda l’andamento dell’economia europea e anche dei suoi mercati finanziari: tra possibili dazi, una forza relativa degli USA che sembrerebbe essere maggiore e quanto sta avvenendo anche in Germania e Francia, Bitcoin potrebbe avere più appeal verso investitori europei che, volenti o nolenti, potrebbero dover subire situazioni economiche più avverse delle controparti USA. È un cattivo momento per l’economia, ma probabilmente un buon momento per iniziare a studiare Bitcoin, anche ai fini di inserirlo all’interno di un portafoglio ben strutturato.
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