FTX EU è stata ufficialmente venduta. La notizia circolava ai piani alti (e nei corridoi che contano) già da qualche tempo e ora è arrivata la conferma: per 32,7 milioni di dollari passerà a Backpack, che si godrà così l’importante licenza MiFID II di cui è dotata la vecchia creatura europea di Sam Bankman-Fried.
La notizia ha anche avuto un impatto rilevante sul prezzo di FTT, il token di FTX, che oggi è tra i migliori per performance, nonostante la notizia non abbia alcun tipo di correlazione con il rilancio del token, che non avverrà – almeno per queste vie.
A fare gola di FTX è una licenza che è difficile da ottenere e che – nel caso di FTX EU – ha una lunga storia, come ha dimostrato una nostra inchiesta esclusiva in quel di Cipro. Si tratta infatti di una licenza che fu acquistata da una cosiddetta shelf company, una società che è nata al solo scopo di essere venduta perché dotata di certi crismi regolamentari.
Arriva Backpack a comprare FTX EU: e ora?
E ora nulla, perché il marchio di FTX si potrà considerare come ufficialmente morto e sepolto almeno in Europa. La società FTX EU sarà infatti acquistata dal crypto exchange BackPack, che ha acquisito la divisione cipriota di FTX per mettere appunto le mani sulla licenza MiFID II, che permette tra le altre cose di quotare derivati sul mercato europeo.
Continua dunque lo shopping, per quanto indiretto, di licenze in Europa, una pratica che non piace a molti ma che è comunque completamente legittima e legale – con CySEC (la CONSOB cipriota) che andrà a condurre controlli più specifici dopo essere finita nell’occhio del ciclone dopo il caso, appunto, FTX.
FTX EU era partito acquistando K-DNA, società un tempo nelle mani di broker dei mercati classici e che era più volte passata di mano. La stessa K-DNA firmava accordi con i KOL (i key opinion leader, ovvero gli influencer), in una strana commistione tra le due società che poi fu risolta soltanto molto dopo.
- Futures perpetual regolati
È questo il vero centro dell’interesse da parte di BackPack, per una modalità di investimento che in Europa ha bisogno di licenze specifiche e che diventerà la priorità di questo exchange.
Cosa succede ora?
Nonostante $FTT, il token legato al defunto exchange FTX, non avrà alcun tipo di ruolo all’interno di questa “rinascita”, sta comunque guadagnando diversi punti percentuali, con un ricco +8% all’interno di una giornata complessivamente positiva per il settore.
Seguiremo da vicino le evoluzioni sia dell’acquisizione sia dell’offerta di certi strumenti da parte di BackPack, per un comparto – quello dei futures perp – che rimane di grande interesse per gli investitori crypto, che hanno sempre preferito questo veicolo in quanto più duttile, economico (gli spread sono molto bassi) e dotato di possibilità di andare short o a leva.