Anche CFTC si troverà senza presidente una volta che Donald Trump avrà giurato. È arrivato il comunicato ufficiale delle dimissioni di Rostin Benham, che avrebbe avuto altrimenti il mandato in scadenza per il 2026. Dimissioni che chiudono un’era lunga (Benham era a capo di CFTC dal 2017) e che segnalano come il vento politico negli USA sembri essere fondamentalmente cambiato.
È una notizia che riguarda molto da vicino anche le crypto, perché in realtà CFTC governa già quanto accade, in termini di mercato, a Bitcoin e Ethereum e anche sul mercato dei futures regolamentati negli USA. Benham era stato inoltre uno dei principali sponsor di una normativa restrittiva per tutto il comparto.
Benham, tra le altre cose, aveva servito anche durante la precedente presidenza di Trump e non è chiaro per il momento quali siano le motivazioni effettive (oltre quelle ufficiali) del suo abbandono. Le dimissioni saranno operative già dal 20 gennaio e Benham non sarà più parte di CFTC dal 7 febbraio.
Una buona notizia per il mondo crypto?
Dipende da chi lo rimpiazzerà. La questione agenzie negli Stati Uniti è molto complessa in relazione a Bitcoin e crypto, in quanto sono in programma sotto la presidenza Trump anche delle modifiche alle attribuzioni sia di CFTC, sia di SEC.
Ad oggi CFTC è responsabile principalmente per quanto avviene su Bitcoin e Ethereum e più in generale sulle crypto che sono considerate commodity, ovvero Litecoin e poche altre.
Ed è da tempo che l’agenzia si scontra con SEC per il controllo dei mercati crypto più importanti (da ricordare che SEC ha provato, fino all’ultimo a far dichiarare Ethereum una security.
Secondo credibili voci di corridoio, in realtà l’amministrazione Trump sarebbe pronta a attribuire maggior potere di controllo a CFTC, non prima però di sottoporre al Congresso un framework legale che divida nettamente le crypto da ritenersi security da quelle che invece non lo sono.
Chi sarà il rimpiazzo?
Non è ancora chiaro. Con ogni probabilità toccherà a uno dei membri repubblicani del consiglio direttivo di CFTC, ovvero uno a scelta tra Summer Mersinger e Caroline Pham. Qualche tempo fa inoltre era circolato il nome anche di Perianne Boring.
Si tratta in ciascuno di questi casi di nomi che sarebbero ben accetti dall’industria crypto, in quella che sarebbe un’ulteriore evoluzione positiva per il settore in termini normativi e di rapporti con il governo USA.
Il nome del rimpiazzo dovrebbe arrivare nel corso, al massimo, dei prossimi giorni. E da lì potremo iniziare a fare le nostre considerazioni.