Perchè in queste ore Bitcoin ha avuto il PEGGIOR RIBASSO dal 18 dicembre?

Nella giornata di ieri, lo scenario crypto, alle ore 16, ha girato improvvisamente al ribasso. Anche il prezzo di Bitcoin, dopo aver toccato un massimo intraday a 102.724 USDT, ha chiuso la candela daily a 96.954 USDT. Il ribasso registrato è stato del 5,17%, la discesa maggiore dal 18 dicembre. È la terza discesa percentuale sopra il 5% giornaliero dal 27 agosto.

Bitcoin ribasso del 5,17% nella giornata di ieri

Anche nelle prime battute della giornata odierna, il prezzo di BTC rimane in negativo. Al momento di questa stesura, quota 96.449 USDT, con un calo dello 0,55%. Tuttavia, da inizio 2025, Bitcoin rimane ancora in positivo del 3,11%, che segue il +121,30% dell’anno scorso.

Cosa ha provocato il movimento improvviso?

Quando accadono eventi come queste correzioni improvvise, in molti sorge sempre la domanda su cosa sia successo e perché ci sia stato un movimento inaspettato, soprattutto in una situazione di apparente calma.

I fattori chiave della correzione di Bitcoin

Ci sono due fattori, uno evidente e l’altro meno visibile, ma che i lettori di criptovaluta.it dovrebbero aver intuito, dato che ne parliamo da numerose settimane.

Impatto dati economici USA

Il primo punto è relativo a un fatto esogeno alla vita delle crypto e delle blockchain. Il ribasso è stato innescato da indicatori economici più forti del previsto dagli Stati Uniti, tra cui un aumento delle offerte di lavoro e una solida crescita nel settore dei servizi. Questi sviluppi hanno smorzato le aspettative di imminenti tagli dei tassi della Federal Reserve.

Ciò ha influenzato i rendimenti dei titoli del Tesoro USA, che in genere esercitano pressione su asset rischiosi come le crypto. Per un approfondimento su questi due temi, vi rimandiamo all’articolo: Ecco il perché del CROLLO Bitcoin e crypto: dati economia USA TROPPO BUONI. Il secondo punto lo vediamo alla fine dell’analisi.

Analisi del movimento daily di Bitcoin

Dal punto di vista grafico possiamo osservare il movimento di ieri sul chart daily. Da inizio 2025, il prezzo di BTC è stato in fase di rimbalzo per sette giornate consecutive. Il 6 gennaio ha anche rotto la resistenza vettoriale principale che avevamo evidenziato nell’analisi del 4 gennaio:

…resistenza principale, è collocata tra 99.800 e 100.300 USDT.

Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it

Dubbi sul rialzo e possibile bull trap

Il rialzo di due giorni fa è arrivato deciso, senza che BTC si sia fermato neanche a livello orario. Tuttavia, qualche dubbio nell’aria è restato, come abbiamo scritto ieri nel nostro canale criptovaluta.it Premium VIP, alle ore 15, dove sottolineavamo:  – come lo scenario giornaliero fosse più complicato di quanto apparisse e soprattutto che poteva essere una bull trap – come si può vedere dall’immagine allegata.

Strategia di trading sui supporti

Inoltre, abbiamo sottolineato come, a livello di trading, barra scalping, era buona tattica porre ordini in area 97.100 USDT in caso di correzione, per cogliere un rimbalzo di rapina, ma non da posizione. Sul grafico a 15 minuti si può osservare come il prezzo sia sceso sul livello ed abbia rimbalzato del 1,20% per poi riprendere la fase di debolezza.

Finestra ciclica di vendita

Il secondo fattore, meno visibile, ma noto ai lettori di criptovaluta.it, è che siamo in una finestra ciclica sul lungo periodo di vendita. Pertanto, i movimenti correttivi improvvisi non devono sorprendere e BTC sulle resistenze è preferibile venderlo invece di operare a breakout. Così come gli acquisti da trading sui supporti, sono preferibilmente da liquidare. Questo scenario resta invariato anche per le prossime settimane.

Supporti chiave per Bitcoin

Nell’attuale discesa Bitcoin non ha ancora fatto nulla di irrilevante, se non tornare sotto i 100.000 USDT. I supporti vettoriali più rilevanti passano sempre in area 91 – 92.000 USDT con il più rilevante in area 85.500 e 87.000 USDT, come si può osservare dal grafico weekly.