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BITCOIN BANCA CENTRALE

Bitcoin nelle riserve di una BANCA CENTRALE dell’Europa: cosa sappiamo!

Bitcoin nelle casse di una banca centrale? Qualcosa si muove in Repubblica Ceca.

La Banca Centrale della Repubblica Ceca potrebbe valutare l’acquisto di qualche Bitcoin a scopo di diversificazione del proprio patrimonio. La notizia è stata dal governatore Aleš Michl ed è una buona notizia, per quanto in realtà si tratti soltanto di una valutazione, per il momento. Non c’è alcuna garanzia del fatto che la banca centrale acquisti davvero Bitcoin.

Come riportato infatti a CNN Prima News (il canale che opera in Cechia di proprietà dell’americana CNN), non c’è per il momento alcun piano di acquisto, al contrario di quanto era circolato sui social in prima battuta.

Si tratta del primo governatore di banche centrali di un certo spessore a aprire apertamente alla possibilità di aggiungere Bitcoin alle proprie riserve. Un passo avanti importante – che però avrà bisogno di altri passi prima di diventare realtà.

Cosa ha detto davvero Aleš Michl?

Non comanda Aleš Michl da solo, anche se è il governatore della banca centrale. Fa parte – come accade altrove – di un board, e almeno a sentire i toni con i quali si esprime, è lui ad essere il più convinto dalla bontà di Bitcoin.

  • Bisogna convincere il board

Ci sono state già discussioni che però non sembrerebbero aver avuto delle evoluzioni positive. Per il momento non è chiaro sia contro, ma la cosa non è passata.

  • Acquisti sarebbero minimi

Aleš Michl ha parlato di piccole quantità – e dunque non di investimenti cospicui. Certo, sarebbe da tarare quel piccole quantità sugli enormi capitali di cui dispone una banca centrale, ma l’idea di Michl sarebbe quella di averne un piccolo quantitativo più simbolico che altro.

  • Obiettivo oro

La banca centrale della Repubblica Ceca ha come obiettivo principale, come ripetuto anche durante l’intervista di cui sopra, di accumulare oro e di portarlo almeno al 5% delle detenzioni totali della banca centrale entro il 2028.

Una strategia che abbiamo visto implementare da tante altre banche centrali nel corso del 2024, con l’oro che ne ha guadagnato anche in modo consistente in prezzo.

Bitcoin ormai oro digitale?

Sembrerebbe essere questo il trend principale del 2025. Gli Stati Uniti discuteranno di una riserva strategica, per quanto non tutti credano alle promesse elettorali di Donald Trump e della sua squadra.

Vale però la pena di ricordare che Bitcoin è e sarà ciò che decideranno di farne i suoi utenti: non comandano le banche centrali, e anche se in diverse dovessero decidere di utilizzarlo come riserva di valore, ciò non impatterebbe su quello che Bitcoin può essere per tutti gli altri.

Bitcoin come sistema monetario potrebbe infatti diventare molto allettante per diversi dei paesi non allineati o per quelli in aperto conflitto con il blocco occidentale, che si vedono negare l’accesso – causa sanzioni – al sistema dollaro e che potrebbero trovare in $BTC un’alternativa solida e sicura per i trasferimenti trans-nazionali.

L’unica certezza per il momento è che il 2025 sarà un anno con Bitcoin al centro delle discussioni, anche di politica economica. E che questo potrebbe avere un effetto positivo anche sul prezzo di $BTC.

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