Dogecoin: rally e correzione nel 2025. Tra supporti e resistenze di breve [Analisi]

L’inizio del 2025 è altalenante per l’andamento del prezzo di molte crypto ed è così anche per Dogecoin (DOGE). Al momento di questa stesura, quota 0,3390 USDT e su base settimanale registra un calo del 11%, mentre da inizio gennaio si attesta in positivo del 7,40%.

Una crescita iniziale e la correzione di Dogecoin

Da questi due dati si intuisce che l’inizio del 2025 per il prezzo di DOGE era iniziato molto bene. Infatti, domenica scorsa era arrivato a toccare un picco di 0,3987 USDT, segnando una crescita del 25%. Con l’inizio di questa settimana si è avviata una fase di correzione, che non riguarda solo Dogecoin, ma bensì l’intero mercato crypto, con Bitcoin che è sceso nuovamente sotto i 100.000 USDT.

2024 positivo per Dogecoin

Il 2024 per Dogecoin è stato più che positivo, con una chiusura annuale a +252%. Per chi se lo fosse perso, ricordiamo che questa performance è arrivata grazie al doppio filo che lega l’elezione di Trump e Elon Musk. Musk, infatti, è stato il principale finanziatore della sua campagna elettorale ed è stato anche designato da Trump come responsabile del nuovo Dipartimento per l’Efficienza Governativa, ribattezzato “Doge”.

In un mercato crypto molto influenzato dalle notizie, questi eventi hanno spinto il prezzo di DOGE “on the moon”. Al prezzo attuale, Dogecoin capitalizza 50,83 miliardi di dollari e occupa stabilmente la posizione numero 7 nel ranking della CoinMarketCap.

Una panoramica storica del prezzo di Dogecoin

A dicembre, il prezzo di DOGE ha toccato il suo massimo annuale a 0,48434 USDT, tornando in un’area di prezzo che non raggiungeva dal maggio 2021.

Sul grafico monthly abbiamo una panoramica storica di Dogecoin, dove si può osservare che nel maggio 2021 aveva toccato il suo ATH a 0,73995 USDT. Da quel punto è iniziata una lunga fase di correzione, conclusasi con il rialzo iniziato nel 2024 e il relativo rally di novembre, coincidente con l’elezione di Trump.

Con novembre Dogecoin aveva rotto l’importante resistenza vettoriale a 0,40 USDT. Tuttavia, con dicembre ha chiuso sotto il livello, mettendo in crisi la possibilità di una prosecuzione decisa del rialzo.

Dogecoin in calo dal massimo del 2024

Passando al grafico weekly, si può cogliere meglio la fase di rialzo di novembre e la seguente correzione. Nella nostra analisi del 12 dicembre, avevamo evidenziato alcuni elementi tecnici, a livello di candele, come segnali di correzione.

.. nelle ultime settimane, abbia affievolito l’impeto rialzista. Le ultime due candele sono state due hanging man, sul probabile top di un uptrend.

Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it

Dogecoin ha testato il supporto principale di medio termine

A distanza di un mese possiamo constatare che ciò si è verificato, e Dogecoin è sceso a testare anche il supporto vettoriale principale a 0,2650 USDT, che corrisponde al 50% dei ritracciamenti di Fibonacci del vettore che va dal minimo di giugno 2023 a 0,053 USDT fino al massimo di dicembre scorso.

Il setup operativo degli indicatori weekly si sta indebolendo, ma rimane ancora in positivo, come si può notare nella parte inferiore del grafico.

Dogecoin e scenario di breve termine

Dal supporto, il prezzo di $DOGE ha rimbalzato con decisione e ha proseguito fino alla prima settimana di gennaio 2025, con il massimo a 0,3987 USDT. Sul grafico daily si può osservare come il prezzo sia vicino al supporto di breve in area 0,3320 USDT. Un breakdown potrebbe aprire a un’ulteriore correzione.

Heatmap di Dogecoin e zone chiave di liquidazione

Osservando la heatmap di Dogecoin, si nota che il prezzo aveva un’importante area di liquidazione proprio tra 0,38-0,40 USDT da dove è sceso. Sul breve, invece, ha un’area di resistenza tra 0,3570 e 0,3620 USDT, che corrisponde anche al livello grafico.