Ecco perché Ethereum batterà Solana. Analisi anche su Bitcoin dal top gestore Fidelity

È troppo tardi per entrare nel mondo crypto e Bitcoin? I grandi gain, i grandi guadagni sono stati già portati a casa? No, non è troppo tardi. E non lo diciamo noi di Criptovaluta.it ma Fidelity, una delle più grandi società di gestione di capitali del mondo. Società che negli USA gestisce già due ETF, uno su Bitcoin, l’altro su Ethereum.

È stato pubblicato il report annuale Look Ahead, che si occupa proprio delle questioni più interessanti del mondo degli asser digitali. Dato che arriva da un gestore di questa importanza, sarà il caso di analizzare quanto è stato detto.

Sarà una lettura interessante, perché oltre ai primi due della classe, si è parlato anche di Solana, degli stablecoin e di tanti altri strumenti interessanti per chi investe in questo mondo.

Cosa dice il report di Fidelity?

Per chi non avesse tempo o voglia di leggere il documento, ecco un riassunto di quanto è stato affermato da Fidelity.

• È troppo tardi?

Siamo oltre il periodo speculativo, accompagnato da boom e esplosioni della bolla. Stiamo entrando, forse, nella fase dell’adozione più profonda. In altre parole, potrebbe essersi chiuso un ciclo, quello dove i pionieri – che sono poi anche quelli che sopportano i più grandi swing di valore, portano a casa dei gain talvolta incredibili. Questo però non vorrebbe dire, almeno secondo Fidelity, che sia arrivato il tempo di abbandonare il settore. E anzi, c’è il serio potenziale che il 2025 sia l’anno della svolta.

Crediamo che ci siano dei segni preliminari di adozione presso le grandi masse […] – nonostante questi processi impieghino verosimilmente dei decenni, il 2025 ha il potenziale di diventare l’anno al quale guarderemo come periodo della svolta.

• Pericolo stagflazione?

Si è parlato tanto di stagflazione quando l’economia USA sembrava aver rallentato, senza che ci fosse alcun segnale di un ritorno dell’inflazione sotto il 2%. Ora se ne parla meno, e Fidelity si chiede il perché.

E si fa il riferimento anche agli anni ’70 e ’80, che furono caratterizzati da una doppia ondata di inflazione. In questo contesto, Bitcoin potrebbe davvero brillare?

Se non dovesse esserci il tanto atteso soft landing, potrebbe essere davvero l’anno di Bitcoin?

Secondo FIdelity dipenderà in larga parte dalle risposte in termini di politica monetaria e in termini di politica fiscale.

Nel grafico allegato, come spunto di riflessione, la performance dell’oro rispetto all’andamento dell’inflazione CPI.

Ethereum: e ora?

Ci sono diverse questioni che vengono affrontate nel report di Fidelity che riguardano anche Ethereum.

La domanda delle domande è quella della scelta di favorire uno sviluppo che si appoggia ai layer 2. È stata la scelta giusta? Probabilmente sì, dato che ha abbassato con l’ultimo aggiornamento il costo dei blob, favorendo un effetto network che probabilmente restituirà quanto perso da Ethereum… con gli interessi. Siamo stati sempre di questa opinione (anche in minoranza) e ci rallegra vedere che anche Fidelity la pensi allo stesso modo.

Il confronto con Solana

Ethereum ha dei vantaggi fondamentali: quantità di stablecoin in circolazione sul suo network, TVL e attività degli sviluppatori.

Solana invece sta crescendo più rapidamente di Ethereum in termini di TVL – e ha anche conquistato una parte rilevante delle community che ruotano in torno al mondo crypto.

A favore di Ethereum il fatto che i suoi fondamentali siano meno legati alla speculazione, mentre Solana deve il grosso dell’incremento di attività nel corso degli ultimi mesi proprio all’ondata meme coin.

Vantaggio anche per Ethereum l’accessibilità via ETP/ETF, che Solana ancora non ha negli USA. Un vantaggio però che potrebbe svanire (Fidelity fa riferimento all’arrivo di ETF anche su $SOL), per quanto le tempistiche siano ancora molto incerte.

Sul breve c’è inoltre la possibilità che Solana performi meglio di Ethereum, dato che il breve periodo, ricorda anche qui correttamente Fidelity, è dominato in genere dalle narrative.

• Supply stabile per Ethereum

Siamo stati i primi a parlarvi degli effetti monetari che avrebbe avuto Dencun. Ridotte le fee, ridotta anche la quantità di $ETH che vengono burnati.

Un meccanismo che però, ricorda Fidelity, ha mantenuto tutto sommato la supply stabile. La crescita nel 2024 è stata del solo 0,22%, anche in un periodo di volumi non eclatanti. C’è dunque di che sperare che questa sia stata la scelta giusta, anche per chi guarda soltanto al prezzo di $ETH.