Ci risiamo. Nonostante avesse promesso che non ne avrebbe parlato più un anno fa esatto, il CEO di JPMorgan, Jamie Dimon, è tornato a attaccare $BTC, definendolo non solo come privo di valore intrinseco, ma anche come valuta dai trafficanti di esseri umani, narcotrafficanti e più in generale i criminali di ogni genere e risma. Non è la prima volta che il CEO di JPMorgan attacca Bitcoin, tra le altre cose con gli stessi identici argomenti utilizzati in passato.
A nulla è servito dunque il grande successo degli ETF, guidato da altri grandi nomi del firmamento mondiale della finanza. A nulla sono servite le aperture a Bitcoin (e in generale al mondo crypto) da parte del futuro governo USA, con il quale Jamie Dimon dovrà comunque cercare di intrattenere rapporti positivi.
Da JPMorgan, per quanto si creda nella tecnologia blockchain, di fiducia per Bitcoin ce n’è meno di prima. E questo, per quanto non sia un problema in termini di sviluppo di Bitcoin anche come asset finanziario, è comunque curioso e degno di approfondimento.
JPMorgan è una banca d’affari che certamente non ha bisogno di presentazioni. È da sempre o quasi una delle più importanti banche d’affari del mondo e per un certo periodo della sua esistenza più recente ha anche guidato la sperimentazione del settore finanziario nel mondo della blockchain. Tuttavia i rapporti con Bitcoin non sono stati dei migliori.
Già in passato infatti Jamie Dimon aveva parlato di Bitcoin. E un anno fa esatto, il 17 gennaio 2024, aveva anche promesso che non ne avrebbe parlato più. Promessa a quanto pare non mantenuta, dato che ieri è intervenuto da CBS esprimendosi proprio su BTC.
Avremo una qualche valuta digitale a un certo punto. Non sono contro le crypto, ma Bitcoin non ha valore intrinseco. È usato massicciamente da trafficanti, d chi fa riciclaggio e dal ransomware. Non mi piace Bitcoin. Sono contento della vostra abilità di comprarlo e venderlo, come penso che tu abbia il diritto di fumare, pur pensando che tu non debba farlo.
Non è la prima volta appunto che si esprime su questi temi, utilizzando tra le altre cose le stesse identiche parole.
Nonostante la nuova amministrazione USA, sensibilmente più aperta della precedente al settore, Jamie Dimon non sente la necessità di cambiare il suo punto di vista su un asset, Bitcoin, che rispetto alla sua ultima uscita pubblica sul tema ha fatto tanto, soprattutto ai piani che Jamie Dimon è solito frequentare.
Ovvero i piani dell’alta finanza, dove BlackRock ha lanciato l’ETF più di successo di sempre, che offrirà al gruppo anche delle commissioni golose, anche se paragonate agli introiti di gruppi di quelle dimensioni.
Da un lato dunque BlackRock e Fidelity, dall’altro JPMorgan e Vanguard, con questo ultimo gestore che nonostante la golosità dei prodotti di cui sopra ha deciso di non lanciare degli ETF, dichiarando più volte che non si tratta di sottostanti che si sentirebbe di offrire ai propri clienti.
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E' vero quello che ha dichiarato il CEO di JPMorgan ma si è dimenticato di dire che oltre ai Bitcoin i narcotrafficanti usano prevalentemente i dollari. Questo vuol dire che i primi a credere nel Bitcoin come moneta a corso legale sono proprio i narcos, i mafiosi, i delinquenti, in pratica i politici..