Arrivano le prime stime per quanto riguarda eventuali ETP/ETF su XRP e SOL che potrebbero essere approvati negli Stati Uniti già a partire dal 2025. Le richieste sono già sul tavolo di SEC, e con il cambio di guardia dall’agenzia che dovrà approvarli, le possibilità di ottenere un OK sono molto più alte. E proprio per questo motivo diversi analisti stanno già producendo… proiezioni.
La più interessante delle ultime ore è stata realizzata da JP Morgan, che parla della possibilità che raccolgano tra il 3% e il 6% del marketcap totale dei token SOL e XRP, il che segnalerebbe un’appetibilità importante di questi prodotti anche quanto questi non riguardano Bitcoin o Ethereum.
Stime che andremo a analizzare nel corso di questo approfondimento e che sono, almeno a nostro avviso, particolarmente bullish per i due token in questione, che dovrebbero essere tra i primi a tema crypto della nuova era.
Il ragionamento è in realtà più basilare di quel che potrebbe sembrare. Perché si è partiti dal cap degli ETF su Ethereum nei primi 6 mesi – che è al 3% del totale – e il massimo ottenuto da Bitcoin sempre tramite ETF, che ammonta al 6% dopo 1 anno. Da questo JPM ha ricavato diverse stime:
Prodotto | Al 3% | Al 6% |
---|---|---|
ETF Ripple | 4,3 miliardi di dollari | 8,4 miliardi di dollari |
ETF Solana | 2,7 miliardi di dollari | 5,2 miliardi di dollari |
I range indicati da JP Morgan
È la stessa JP Morgan, questa è la nota di colore dell’approfondimento, che tramite il suo CEO ha detto soltanto ieri di non vedere valore intrinseco in Bitcoin e dunque a cascata anche sul resto del settore.
È interessante come in realtà JPM abbia preso per buono il range già fissato dagli ETF su Bitcoin e su Ethereum, ricavandone anche gli orizzonti temporali utili.
Il ragionamento di base implica che l’attrattiva di questi nuovi prodotti su Solana e su Ripple sarà in proporzione di marketcap identica a quella avuta da Bitcoin e Ethereum. È credibile? Non è certamente il pulpito di Criptovaluta.it a poter contestare quanto afferma JPM, ma al tempo stesso non possiamo che dirci almeno a grandi linee sospesi.
Dipenderà anche da altri fattori: ci sarà infatti da tenere in considerazione:
Se dovessimo trovarci a tutti gli effetti in bull run allora potremmo essere relativamente certi del fatto che si potranno raggiungere questi obiettivi. Per il resto, riteniamo anche noi che ci sarà una domanda sostanziale – per quanto lontana da BTC e ETH in termini assoluti – in particolare se dovessero arrivare sul mercato anche proposte da parte di altri gestori rispetto a quelli l’hanno già inviate.
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