Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, Donald Trump renderà le criptovalute una priorità nazionale. E dopo il giuramento, che si terrà lunedì 20 gennaio, emetterà un odine esecutivo per fissare tale priorità. Per quanto si tratti ancora di voci di corridoio e manchino conferme, non è la prima di queste voci a raggiungere il top della stampa internazionale. Stampa internazionale che, come nel caso di Bloomberg, non è stata in realtà mai morbida verso il settore.
Un imperativo nazionale, che avrà come obiettivo principale, in primo luogo, quello di collaborare con le aziende di settore negli USA. Collaborazione che sarebbe confermata dalla processione di nomi noti del settore a Mar-a-lago, base operativa di Donald Trump, nel corso degli scorsi giorni.
Lo stesso ordine esecutivo comporterà la creazione di un consiglio federale che si occuperà della questione. E che si occuperà anche di portare avanti la causa (e le cause dei player americani del settore).
Un favore restituito?
Secondo Bloomberg – qui puoi leggere l’articolo completo– si tratterebbe di un do ut des. I repubblicani hanno ricevuto fondi consistenti da parte dei PAC, i comitati elettorali indipendenti che hanno sostenuto i candidati crypto. E ora sarebbe il momento di restituire il favore.
Un funzionamento normale questo negli USA, dove tutte le grandi industrie fanno lobby (senza che questa parola sia considerata, come avviene invece in Italia, una parolaccia).
Anche Bloomberg riconosce che si tratterebbe di un passo avanti importante rispetto a quanto avvenuto durante l’amministrazione Biden, che si concluderà con una SEC che ha portato avanti più di 100 cause contro aziende del settore. La stessa amministrazione che ha messo nell’angolo Binance e incarcerato CZ. La stessa amministrazione che però – aggiungiamo noi – intratteneva importanti rapporti con SBF di FTX.
- Ordine presidenziale già pronto?
Quasi. Ci sarebbero poche questioni ancora da risolvere, tra le quali la presenza o meno di un ordine per tutte le agenzie governative di rivedere le politiche applicate al mondo crypto. Si tratterebbe dunque di un ordine verso SEC e CFTC principalmente, che però comunque dovranno aspettare delle normative chiare da parte del Congresso per le questioni più spinose.
Per il resto, si è a lavoro, per un ordine presidenziale che potrebbe già arrivare il giorno dell’inaugurazione, ovvero appunto il 20 gennaio, lunedì prossimo.
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Non mancare: potrebbe essere il giorno più importante per tutto il comparto del 2025. E sarà un evento importante anche nel caso in cui non dovesse arrivare l’ordine presidenziale già il 20 stesso.