Donald Trump dichiara la FINE di Ethereum! Il presidente sceglie Solana e cambia tutto?

Le ultime 24 ore del mondo crypto sono state scandite da assurdità anche maggiori rispetto al solito: colui il quale giurerà come 76esimo presidente degli Stati Uniti d’America ha lanciato infatti, a poche ore dall’addio di Gensler un meme token, che avrebbe già raccolto quantità di denaro importanti e che ha decretato il vincitore, almeno secondo i più lamentosi dei commentatori, di Solana su Ethereum.

Qualche passo indietro per chi non ha seguito la vicenda: Trump, dopo aver già dato il suo sia su Bitcoin sia invece su Ethereum, ha scelto invece Solana per lanciare il suo progetto di meme token. E questo – dato che agli appassionati crypto piace sempre trarre conclusioni eterne da un evento specifico, significherebbe la fine di Ethereum – o almeno della sua centralità.

I mercati hanno già reagito di conseguenza: Ethereum è la peggiore di una top 10 che vede Solana invece guadagnare circa il 15%. Male anche BNB e Dogecoin, per questioni però diverse rispetto alla predominanza di Solana e della sua infrastruttura nel progetto, nuovo, di Trump. Ma stanno davvero così le cose? È arrivata davvero la fine di Ethereum?

Meme token: il vostro posto è ora Solana

E su questo c’è poco da discutere. Il grosso di quanto avvenuto in ambito meme nel 2024 è avvenuto su Solana, con qualche relativamente rara eccezione che invece ha trovato spazio su Base. C’è poco però da discutere a riguardo – pump.fun è stato il vettore del grosso del movimento crypto meme nel corso dello scorso anno e questo ha contribuito a creare tutta una serie di infrastrutture che ora rendono l’ecosistema Solana buono anche per lanci che sono più importanti.

Più importante per personaggi coinvolti (in questo caso addirittura il Presidente degli Stati Uniti) e più importanti anche in termini di liquidità necessaria sugli scambi, nelle liquidity pool e sui dex. Questo lancio – anche se chi segue Solana non aveva già dubbi a riguardo, consacra definitamente $SOL come piattaforma – è lecito aspettarselo dal quinto ecosistema per capitalizzazione di mercato – più che solida per fare anche cose commercialmente importanti.

• Ok, ma c’è altro

Che fine farà Ethereum in questo contesto? Sopravviverà a onta, disonore e in ultimo all’aggressione, per quanto indiretta, di Solana e della sua infrastruttura? D’accordo che si vuole sognare, però è il caso – come sempre facciamo su Criptovaluta.it®, di fare i conti con l’unica cosa che conta, ovvero i numeri.

Per tutti gli altri fattori, Ethereum rimane regina

Possiamo prendere qualunque altro tipo di metrica per renderci conto che però la distanza che separa Ethereum da Solana è ancora siderale. Come è giusto che sia data la distanza anche in termini di età dei due progetti.

• DeFi

Ethereum è e continuerà a essere il centro nevralgico, della liquidità, dei protocolli e degli scambi in ambito DeFi. Nessun fondo, nessun nuovo protocollo che abbia intenzione di essere rilevante, qualunque tipo di attività di grandi gestori non può prescindere da Ethereum. È più lenta? Non ha le ultimissime novità che si trovano altrove? Conta a poco.

Quello che conta è il grafico che alleghiamo qui sopra: tra le due TVL c’è ancora una distanza siderale – e per quanto Solana sia cresciuta tanto, e nonostante il suo 2024 stellare, difficile pensare a un avvicinamento significativo.

• BlackRock e gli altri

Stanno esplorando anche altrove, ma partono sempre o quasi da Ethereum. E non è questione neanche di poteri forti e di altre fesserie che ci è capitato di leggere in giro. In realtà Questo tipo di gestori partono da Ethereum perché è imprescindibile.

Esploreranno anche quanto si può fare sul Solana? Assolutamente sì – e qualcuno lo sta già facendo. Ma al netto del mondo meme (che non disprezziamo e che ha aiutato tanto Solana), per ora il resto vede i due network ancora molto lontani.

• Prezzo e proteste

Il grosso dei malumori arriva da movimenti di prezzo di Ethereum che, almeno rispetto a quelli della concorrenza, non sono stati granché brillanti. Comprensibile dunque che ci siano degli umori non al top. Comprensibile che in tanti si lamentino, meno comprensibile che qualcuno pensi che siamo alla fine dei giorni di Ethereum.