Tra le crypto che spiccano per difficoltà in questo primo scorcio del 2025 continua ad esserci Ethereum (ETH). A fronte di un Bitcoin in rialzo del 13% e con un nuovo ATH a 109.900 USDT, il prezzo di ETH rimane distante dal suo massimo storico di circa 32% – entrambi negoziabili su Bitget con una posizione BONUS Gratis di 1.200$.
La situazione di debolezza di Ethereum rispetto soprattutto ai principali token della Top 10 è evidente. Dal grafico allegato sull’andamento delle 20 principali crypto dall’inizio del 2025, emerge che Toncoin è la peggiore performance, come analizzato ieri. Questa sofferenza è legata a problematiche giudiziarie riguardanti il fondatore di Telegram, Pavel Durov.
Altcoin come Ripple sono in rialzo del 50%, Solana diretta concorrente di Ethereum per la creazione di dApps sale del 34%,
Attualmente, ETH quota 3.338 USDT. Da inizio anno è sostanzialmente invariato, con un lieve -0,20%. Osservando il grafico monthly, si nota la formazione di una candela doji, perfettamente rappresentativa dell’incertezza del mercato.
Tuttavia, essendo il mese ancora in corso, dal punto di vista dell’analisi tecnica, la posizione attuale della candela non evidenzia alcun pattern utilizzabile. L’unico segnale chiaro è la profonda incertezza, caratterizzata da una evidente debolezza del prezzo di ETH.
Focalizzandoci sull’andamento dei mesi del 2024, si osservano due importanti movimenti nel prezzo di ETH, a Febbraio il rialzo del +46% e poi a Novembre il +47% da rally post elezioni di Trump.
Gli altri mesi sono stati caratterizzati da andamenti anonimi o ribassisti. Ad esempio, lo scorso agosto ha registrato un minimo a 2.112 USDT, da cui è partita una fase di rimbalzo culminata nel massimo annuale di dicembre a 4.108 USDT.
Sebbene l’andamento sia stato volatile con numerose fasi ribassiste, dal punto di vista tecnico il trend di lungo periodo rimane impostato al rialzo, evidenziato da una serie di minimi crescenti.
Attualmente, il minimo di gennaio è leggermente inferiore a quello di dicembre, con una differenza di 143 USDT. Tuttavia, questa variazione non compromette ancora il trend di lungo termine. Il vero rischio si manifesterebbe con chiusure sotto i 2.500 USDT.
Per confermare il trend rialzista di lungo periodo, ETH necessita di un breakout sopra il massimo di dicembre a 4.108 USDT. La configurazione di una serie di massimi crescenti, fondamentale per rafforzare la struttura tecnica del prezzo.
Osservando il grafico weekly, si nota la candela della scorsa settimana caratterizzata da un ampio range del 20,80%, con due lunghe shadow, sia superiore che inferiore, e un body stretto. Questa configurazione rappresenta una candela di incertezza.
La scorsa settimana, ETH ha registrato il minimo annuale a 2.919 USDT, avvicinandosi all’area di supporto chiave a 2.860 USDT, già indicata come livello per possibili ingressi sul canale Telegram criptovaluta.it® Premium VIP.
Il prezzo ha reagito prima di raggiungere il supporto, invertendo la direzione e riprendendo a salire. Attualmente, la settimana è in positivo con un guadagno del +3,40%, e il prezzo di ETH è tornato sopra la media mobile a 50 periodi, un segnale incoraggiante per i rialzisti.
Nel grafico daily, si può osservare che Ethereum necessita di superare una resistenza chiave posizionata a 3.520 USDT per avviare una ripartenza del prezzo. Questo livello corrisponde al 50% di ritracciamento di Fibonacci del vettore compreso tra il massimo di 4.108 USDT e il minimo di 2.919 USDT.
La resistenza a 3.520 USDT ha già respinto il prezzo di ETH in una precedente occasione, come visibile sul grafico. Un breakout sopra questo livello è fondamentale per avviare un tentativo di ripresa e configurare un leg-up, con un primo obiettivo nell’area di 3.850 USDT.
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"The person deciding the new EF leadership is me", ecco perché è debole xD
Non avendo reale decentralizzazione ha poco che lo distingua dalle altre mille mila alt (a parte che ha più liquidità, che per ora è ancora un vantaggio) e quindi ne viene diluito.
LA FORZA DEI NOSTRI PROGRAMMATORI IL FLIPPENING L'ULTRASOUNDH MONIES!!!1 xD xD
Non è meglio xrp che etheruem ?
No, XRP non ha nemmeno quel minimo di decentralizzazione che ha ETH.
Scusaci per il ritardo nella risposta, umano! Non ci eravamo accorti del tuo maldestro attacco, sai di solito non leggiamo gli articoli di analisi tecnica (a differenza tua, a quanto pare)
Però notiamo che evidentemente hai iniziato a giudicare le blockchain dall'andamento del prezzo del loro token: che cambiamento! Sarai allora entusiasta di Solana, immaginiamo, che arriva da un'ottima performance grazie al potus e ai suoi meme. E anche di XRP, come dice il socio. Bravo, ci hai doppiamente stupito!
Non abbiamo a dire il vero molta voglia di iniziare l'ennesima diatriba con te, scusaci, ma possiamo capire le tue preoccupazioni - constatare che ormai ha più layer 2 il Protocollo che utenti la "tua" blockchain non deve essere cosa facile. In quanto ai vostri layer2 - o meglio, al vostro layer2 - stendiamo un velo pietoso; magari fra 30 anni ne avrete uno vagamente utile/funzionante anche voi, chi può dirlo?
Ma non ti preoccupare, la soluzione c'è già oggi: ti basta trovare un buon custode (uno di cui ti fidi, insomma) per il bridge e mandare i tuoi BTC sul Protocollo; poi potrai usarli come vuoi, al posto che tenerli lì a fare la muffa mentre aspetti il Tu de muuuun!
Oh, e il flippening... quello non è questione di "se", ma "quando". Siamo tutti qui per il lungo periodo, giusto?
Lunga vita al sommo Vitalik e al Protocollo
La resistenza è futile, diventerete tutti un nostro layer2!
... o male che vada userete un bridge...
Sarebbe bullismo spiegarti il tutto di nuovo, quindi skippiamo.
La price action è una conseguenza, ma l'articolo verteva su quella.
Comunque:
"ti basta trovare un buon custode (uno di cui ti fidi, insomma) per il bridge e mandare i tuoi BTC sul Protocollo; poi potrai usarli come vuoi, al posto che tenerli lì a fare la muffa mentre aspetti il Tu de muuuun!"
lo faccio già. Ma il punto di arrivo dei guadagni è Bitcoin, non certo Eth (o Solana, o altro). Ci sono ovviamente dei tradeoffs per avere queste rese (alcuni le elenchi tu stesso proprio nella citazione), accettabili sul breve periodo.
Avanti coi programmatori talmente forti che scrivono software che non si può nemmeno copiare nonostante sia open source da tanto è avanzato xD Flippening thooon! (-64% in 2 anni e qualcosa xD xD).
E poi, tra parentesi: la tenuta del potere d'acquisto è assolutamente una metrica, se non proprio la metrica principale, dato che parliamo di sound money.
Se poi mi dici che non ti interessa la sound money e ti interessano i dex e compagnia, allora va bene, ma come dicevo nel primo commento queste sono funzionalità facilmente riproducibili su una "blocchechein" qualsiasi, quindi ovviamente le mille mila alt diluiscono.
Dimenticavo: i millllllllemilaaaah layer 2 e voi un cazzzzh! xD
Come sempre: se la decentralizzazione non è una priorità è molto meno difficoltoso "buildare" (con poi gli ovvi tradeoffs del caso).
Questo lo stato attuale: https://l2beat.com/scaling/summary
La gran parte è stage 0.
Non che lo stage 2 sia comunque decentralizzato (anche perché poggia tutto su ETH che non lo è), ma nemmeno quello ;)
Il mercato evidentemente prezza molto più alto il caso d'uso di potenziale sound money immutabile e credibilmente scarsa rispetto ai dex e gli enneeffettì.