È un Larry Fink ancora molto bullish su Bitcoin. Direttamente da Davos il CEO di BlackRock racconta di una recente discussione con un fondo sovrano proprio su $BTC e della possibile allocazione tra il 2 e il 5%. Ha anche lanciato delle previsioni di prezzo, per quanto per via obliqua.
Bitcoin a 500.000$, 600.000$, 700.000$? Sarebbe possibile, a patto che però si cominci ad avere la discussione fondamentale: quanto bisogna, quanto conviene allocare in Bitcoin? Prima di passare al video dell’intervento di BlackRock, che abbiamo tradotto per voi, c’è da aggiungere una cosa: mai avremmo immaginato di vedere Bitcoin protagonista a Davos, direttamente dalla viva voce dell’uomo più potente della finanza tradizionale.
Certo, deve vendere il suo ETF, che ha già accumulato miliardi e che frutta delle commissioni importanti. Ma questo, almeno adesso, non conta: è Bitcoin a dettare le regole e di certo non un ETF – come abbiamo cercato (non sempre con successo) – cercato di spiegare più volte sulle pagine di questa testata.
Non è la previsione su Bitcoin di qualche influencer da social. O meglio, è la previsione possibile del più grande influencer finanziario del mondo, ovvero Larry Fink, capo di BlackRock. Ecco cosa ha detto in quel di Davos.
Un discorso che in realtà – al netto dei prezzi – aveva già affrontato con gli stessi toni. Bitcoin viene percepito come una sorta di assicurazione sulla catastrofe – e questo, almeno secondo l’ultimo intervento di Fink, sarebbe percepito così anche dai fondi sovrani.
Proprio in questa settimana avrebbe avuto, Larry Fink, una discussione proprio con uno di questi fondi sovrani, discutendo della corretta allocazione: il 2%? Il 5%? Non ci ha dato la risposta, ma ha detto appunto che se tutti dovessero avere una discussione del genere, non ci sarebbero problemi a vedere Bitcoin anche a 700.000$ per unità.
Vorrebbe dire un aumento di 7 volte il prezzo attuale. No, non tutti avranno quella discussione, ma il fatto che Fink stia avendo delle discussioni con dei fondi sovrani, la dice lunga sulla fase che gli ETF su Bitcoin sta attraversando. E anche su ciò che potrebbe accadere a stretto giro.
Difficile esserlo, almeno sul medio e lungo periodo. La discussione negli ultimi giorni è stata dominata dall’arrivo di Donald Trump e delle promesse che dovrà mantenere.
Il punto che si potrebbe iniziare a sostenere è che con o senza il presidente degli USA e la sua cricca a favorire il settore, si potrebbe comunque vedere un proseguimento della bull run che in realtà va a tutta forza da quando sono arrivati gli ETF di BlackRock (e di altri).
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