Brutte 24 ore per il settore crypto, che corregge in modo importante, perdendo alcuni dei livelli cardine dei prezzi raggiunti nel corso della settimana. Bitcoin sotto i 102.000$, Etherum fa peggio e scende di quasi il 3%, male i meme come ai16z, Fartcoin, Trump. Male anche Hyperliquid, per una giornata che è partita con il piede sbagliato e che sta continuando a creare preoccupazioni.
Tutto questo a poche ore da un dato fondamentale che arriverà dal Giappone e che complici le solite dinamiche social, forse sta preoccupando più del dovuto. Facciamo il punto della situazione, sia sul fronte macro, sia tenendo conto delle principali notizie che hanno segnato le ultime 24 ore.
È un crollo? Esagerato chiamarlo così. È una correzione naturale? Un po’ di stanchezza dopo una settimana che si era aperta con il giuramento di Trump seguito poi da poco altro per il settore?
Le perdite ci sono tutte. Nel momento in cui scriviamo Bitcoin perde il 2%, fermandosi comunque sopra quota 101.500$. Fa peggio Ethereum, che ormai ha l’aspetto di una inconsolabile. Male, anzi malissimo, il settore meme, che era stato relativamente raggiante lo scorso anno e che oggi deve prendere di nuovo le misure a un token che arriva addirittura dal presidente degli Stati Uniti.
Tra Jamie Dimon di JPMorgan che continua a affermare pubblicamente che il prezzo delle azioni è troppo lato (sottintendendo un mercato eccessivamente surriscaldato) e le paure che arrivano per la decisione di Bank of Japan, il clima non è certamente dei più distesi.
A poco è servito un Larry Fink di BlackRock molto pimpante su Bitcoin. I mercati hanno mostrato, sia durante la sessione asiatica, sia invece durante la sessione europea, una certa stanchezza trasformatasi poi in debolezza.
I movimenti di prezzo non eccellenti di Ethereum nel corso degli ultimi mesi non hanno fatto altro che aumentare il malumore, non solo tra gli investitori, ma anche tra tanti appassionati anche della tecnologia.
Tra l’arrivo di una seconda Foundation della quale però per il momento si sa poco o nulla – se non un certo legame con Lomashuk di Lido Finance. Lomashuk in passato era stato un critico piuttosto aggressivo delle politiche della Foundation. Un dramma in tre atti che probabilmente non ha fatto bene alla performance di Ethereum in queste ultime 48 ore.
Non c’era da aspettarsi nulla di diverso: l’ingresso sul mercato di un meme token associato niente di meno che al neo presidente degli Stati Uniti non poteva che modificare profondamente l’andamento di questo comparto.
Tutte giù le più forti degli ultimi giorni: male Fartcoin, male ai16z, male anche $TRUMP, che vale una frazione del prezzo raggiunto al picco. Nonostante l’arrivo probabile di un nuovo ETF fa male anche Dogecoin, che rimane però relativamente in linea con quanto accaduto in termini di calo di prezzo nella top 10.
Servirà un responso da una seduta americana che sarà anticipata dai classici dati settimanali sulle richieste di sussidio. Il dato è previsto per le 14:30 e queste sono le aspettative:
Dato | Previsione |
---|---|
Richieste iniziali | 220k |
Richieste continuative | 1860k |
Non sono previsti grandi cambiamenti rispetto al dato precedente. I mercati non potranno che reagire alla distanza eventuale tra aspettative e dato reale. Seguiremo il dato sul nostro Canale Telegram ufficiale: ti aspettiamo insieme a 29.000 altri appassionati crypto!
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