Il crollo del mercato crypto di questo inizio settimana sta facendo affiorare qualche preoccupazione, che era passata in secondo piano dopo l’ATH di Bitcoin e l’ondata pro-crypto di Trump con il lancio delle sue meme coin, Trump Coin e Melania Coin. La correzione sta colpendo tutte le criptovalute, da Bitcoin alle altcoin, e anche Ripple (XRP) non si sottrae a questa situazione, oggi negoziabile su Bitget con una posizione BONUS Gratis di 1.200$.
Attualmente, XRP quota 2,812 USDT ed è uno dei token che ha maggiormente beneficiato del rialzo post-elezione di Trump. Oggi Ripple corregge del 7%, ma da inizio gennaio registra ancora un +35%. Se guardiamo il rialzo da inizio novembre, XRP si attesta ancora a +450%. Pertanto, siamo di fronte a uno swing ribassista all’interno di un uptrend.
In via generale, osservando l’andamento da inizio 2025, il mercato crypto è generalmente positivo, anche se ci sono stati picchi di volatilità e qualche segno di nervosismo nelle settimane passate. Purtroppo, si tende a dimenticare i fatti e le situazioni che non piacciono o che possono comportare conseguenze negative. Questa dinamica fa parte dell’atteggiamento tipico della psiche umana.
Le motivazioni della discesa sono svariate e si possono leggere nell’approfondimento del nostro caporedattore Gianluca Grossi: Crollo crypto e Bitcoin: dazi, FOMC e Cina rincarano la dose dopo il caso DeepSeek
Sul grafico seguente riportiamo una panoramica delle crypto della Top 20 di Coin Market Cap. Ripple spicca proprio come il token con la miglior performance da inizio anno, seguito da Solana, che al momento di questa stesura perde oltre il 12%, riducendo il suo rialzo annuale a circa +20%.
Sul grafico weekly di Ripple è possibile osservare l’andamento del prezzo nel 2024. Si nota chiaramente il minimo toccato a 0,3489 USDT nel mese di luglio e il successivo rialzo. Sul grafico sono evidenziati gli eventi principali, tra cui, il breakout tecnico dell’area di congestione e i successivi eventi elettorali con il rally di Trump.
A dicembre, XRP ha raggiunto un massimo a 2,91 USDT, da cui è seguita una pausa con una correzione. Successivamente, il token ha ripreso slancio rialzista, continuando il trend positivo anche nel 2025, raggiungendo un massimo a 3,40 USDT. Questo livello corrisponde al teorico massimo storico, anche se il sito CoinMarketCap riporta un ATH maggiore a 3,8 USDT, toccato su alcuni exchange a gennaio 2018.
Su questa visualizzazione grafica sono evidenziati anche i due livelli di supporto di lungo periodo principali:
Focalizzandoci sul movimento di Ripple da inizio gennaio 2025, si nota chiaramente la leg up iniziale fino al massimo di 3,40 USDT del 16 gennaio, seguita da una fase discendente con l’accelerazione ribassista registrata oggi.
Nella discesa, al momento di questa stesura, il prezzo di XRP è sceso al primo supporto di breve termine in area 2,65 USDT, come indicato nella nostra analisi del 20 gennaio:
…il livello di supporto principale, invece, si colloca in area 2,65 USDT.”
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Ripple, al momento, in intraday, sta registrando un minimo a 2,65 USDT ed è in rialzo di circa il 5,70%, attestandosi al prezzo attuale di 2,810 USDT.
Sul grafico 1H possiamo osservare l’evoluzione che XRP dovrà seguire per consolidare questo momento. Il primo livello di resistenza di brevissimo termine si trova in area 2,90 USDT, con un’area rilevante compresa tra 2,90 e 2,93 USDT.
Il superamento di questa fascia potrebbe attivare un rimbalzo più corposo verso i livelli di resistenza del vettoriale mensile, che si collocano a 3,00 USDT. Una discesa invece sotto il supporto a 2,65 USDT potrebbe avviare un ribasso verso il supporto area 2,30 USDT evidenziato prima.
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