Utilizziamo un po’ di ironia, ma nelle fasi di discesa del mercato crypto c’è una costante: le performance negative di Polkadot (DOT). Tra i token della Top 20 – acquistabili per il trading su Bitget con una posizione BONUS di 1.200$ – DOT da inizio anno, è quello che registra il ribasso maggiore.
Attualmente, Polkadot quota 6,011 USDT e, da inizio 2025, segna un calo del 14,40%, che, come si può osservare dal grafico allegato, ed è la peggiore tra le crypto della Top 20 per market cap.
La fase ribassista di DOT era già ripresa nel mese di dicembre, che si era chiuso con una perdita del 25,74%. Anche il 2024, nonostante il rally di novembre legato a Trump (+126%), si era chiuso con un calo del 19%, unico caso tra i principali token.
Questa continua serie di cali, rispetto ad altre crypto che crescono o, comunque, perdono meno, sta portando DOT a un costante arretramento della sua market cap.
Nella giornata di ieri, Polkadot ha quasi rischiato di uscire dalla Top 20 del ranking delle principali crypto per capitalizzazione. Al valore attuale, capitalizza 9,211 miliardi di dollari ed è alla posizione numero 18, tallonata da vicino da UNUS SED LEO (LEO), che capitalizza 9,025 miliardi di dollari.
Andando a memoria e non avendo dati da consultare, poiché la market cap è molto dinamica, Polkadot era entrata nella Top 20 nell’autunno del 2020 e non ne è mai uscita. Anzi, era salita anche alla soglia delle prime 10, raggiungendo il suo ATH a 55,09 USDT nel novembre 2021.
Sul grafico weekly, abbiamo una panoramica del prezzo di DOT dall’autunno del 2023, quando, dal minimo di periodo a 3,59 USDT (ritestato poi nell’agosto del 2024), era partita una prima leg up rialzista.
La fase di crescita è proseguita nella prima parte del 2024, portando al massimo annuale di 11,889 USDT registrato a marzo. Qui il prezzo si è fermato sulla resistenza vettoriale di medio periodo, evidenziata nella analisi del 5 marzo 2024:
La resistenza principale è a 11,30 USDT, mentre il livello del 50% passa in area 13,80 USDT ed è la resistenza critica da superare.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Questo livello ha successivamente bloccato il prezzo anche durante il rialzo avvenuto con il rally delle elezioni di Trump a novembre, come si può osservare dal grafico.
Attualmente, questi due livelli di resistenza restano tuttora validi. Il loro breakout potrebbe rappresentare un segnale per una possibile ripartenza con forza di Polkadot, che dal primo livello dista circa un rialzo del 90%.
Da un punto di vista grafico, è importante segnalare che, su weekly, DOT sta formando una candela hammer, una delle configurazioni tipiche di inversione in un trend ribassista. Tuttavia, mancano ancora cinque giorni alla fine della settimana, quindi non si possono fare valutazioni definitive, ma solo osservare e costruire un possibile scenario.
Passando al grafico daily, si può osservare che, nel crollo iniziale della mattinata di ieri, Polkadot ha registrato un minimo a 5,485 USDT, portando il prezzo vicino al minimo di ottobre 2023 e dello scorso agosto, da cui ora è in rimbalzo.
Dal minimo, il prezzo è rimbalzato, ma sul giornaliero non ha formato pattern utilizzabili. Anche nella discesa, la candela non è risultata esterna alla lower band di Bollinger, quindi non ha evidenziato un eccesso di ipervenduto.
Una prima resistenza di breve termine per Polkadot si trova a 6,50 USDT. Un breakout di questo livello rappresenterebbe un segnale di ripresa del trend sul breve periodo, con obiettivi successivi alle resistenze poste a 7,80 USDT e successivamente a 8,50 USDT.
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