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Il pro-crypto Scott Bessent confermato al Tesoro USA: maggioranza schiacciante in Senato

Il Senato conferma la nomina di Scott Bessent al Tesoro: 68-29 con appoggio bipartisan per il nuovo Segretario.
49 minuti fa
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Scott Bessent è stato confermato dal Senato degli Stati Uniti d’America come prossimo Segretario del Tesoro. Si completa così quella che è la procedura standard per la nomina del segretario più importante (che svolge invero un ruolo molto simile a quello di un ministro del tesoro) almeno sul piano economico.

È un’ottima notizia per il mondo crypto, anche se l’approvazione era in realtà piuttosto scontata: 68-29, con un largo appoggio anche da parte dei senatori democratici. Scott Bessent è considerato particolarmente aperto al mondo di Bitcoin e delle criptovalute e questo segnerebbe un cambiamento importante rispetto al predecessore Janet Yellen, che più volte, sia direttamente sia indirettamente, aveva attaccato il settore, sottolineandone più i pericoli che le opportunità.

Scott Bessent ha fatto fortuna come manager di fondi hedge e vede il suo nome legato a Key Square Group. Va anche ricordato che gli argomenti più pressanti per il nuovo Segretario del Tesoro riguarderanno il sistema fiscale più che il mondo delle criptovalute.

Scott Bessent parla da Segretario del Tesoro

In tanti si aspettano grandi cose dalla nomina di Scott Bessent, ma in verità si dovrà pazientare per qualche giorno o settimana prima di vederlo attivo nel comparto. La massima priorità per Bessent è – citiamo direttamente le sue dichiarazioni post-insediamento – rinnovare tagli alle tasse che sono in scadenza.

Tuttavia durante l’audizione pre-voto Bessent ha difeso apertamente il settore delle criptovalute open: si è schierato, in linea con la nuova presidenza, contro la possibilità di avere un dollaro digitale, lanciando anche una frecciata all’Europa. Ha affermato infatti che i paesi che stanno guardando a questo tipo di soluzioni:

Lo stanno facendo per necessità

Non avendo altre soluzioni percorribili (e quindi non avendo ad esempio crypto stable nella loro valuta che valgono più di 120 miliardi di dollari).

Lo stesso Scott Bessent aveva parlato apertamente di Bitcoin e crypto anche questa estate, allineandosi perfettamente con quella che era la visione di Donald Trump durante la campagna elettorale:

Sono molto felice dell’abbraccio del presidente alle criptovalute, e credo che siano perfettamente in linea con il Partito Repubblicano. Le crypto riguardano la libertà, e l’economia crypto è qui per rimanere.

Quanto sarà importante il Segretario del Tesoro per il mondo crypto?

Molto, perché farà parte anche della squadra crypto che risponderà a David Sacks, insieme al Procuratore Generale, al Segretario del Commercio, ai leader di SEC e di CFTC e tanti altri ruoli intermedi.

Sarà dunque decisiva l’opinione che Scott Bessent avrà del mondo crypto. Per ora, e anche guardando al suo storico, è tra i più aperti a questo mercato, insieme a Howard Lutnick che è al Commercio e anche a Mark Uyeda, che serve per ora da Chairman di SEC fino all’arrivo di Paul Atkins, anch’esso molto favorevole al settore.

Si passa dunque da un blocco anti-crypto costituito da Janet Yellen e Gary Gensler a un ambiente decisamente più aperto e favorevole. Cosa che il mercato ha scontato almeno in parte, anche se almeno ad avviso di chi vi scrive, non completamente.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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