Il 2024 è stato un anno decisivo per Elon Musk, anche se a renderlo più felice devono essere state gli investimenti in Bitcoin di Tesla, una delle aziende che guida. Con le nuove regole contabili negli USA, Tesla ha potuto iscrivere a bilancio guadagni per 600 milioni di dollari in Bitcoin, pur non avendo venduto i coin di cui la società è proprietaria.
È uno degli effetti dell’entrata in vigore di nuove procedure contabili che ora permettono di valutare le crypto al loro valore attuale e non più al prezzo di acquisto. Una rivalutazione che era stata benedetta anche da Michael Saylor perché permette alle aziende di valutare ai prezzi attuali le loro posizioni su BTC (e eventualmente su altre crypto).
Un momento felice per Tesla, che nonostante abbia in passato liquidato una parte rilevante delle proprie detenzioni di Bitcoin, ne ha comunque al momento per più di 1 miliardo di dollari. Guadagni importanti, che chissà se faranno cambiare idea a Elon Musk sulla possibile integrazione dei pagamenti in Bitcoin in Tesla.
Chi guarderà alle trimestrali di Tesla con un occhio eccessivamente superficiale, rischierà di farsi confondere dal numero – importante – che è stato riportato da quasi tutti i giornali. 600 milioni di dollari di gain su Bitcoin, per quanto questi in realtà siano quelli che si chiamano paper gain, perché sono appunto sulla carta.
Perché ora le aziende potranno rivalutare periodicamente le loro detenzioni in Bitcoin, senza aspettare la vendita. E questo contribuisce a rendere più solida la propria situazione patrimoniale, senza necessariamente procedere con una liquidazione o una vendita.
Tesla ha investito tempo fa in Bitcoin, alimentando una parte rilevante dello scorso ciclo rialzista. Successivamente, su pressione ambientalista, Tesla ha liquidato una parte rilevante dei propri Bitcoin, con Elon Musk che aveva promesso una riconsiderazione della vicenda una volta che il mining Bitcoin avesse superato il 50% di utilizzo di fonti di energia rinnovabili per il mining. Tale soglia, almeno per i report più affidabili, è stata superata da tempo, senza che però Musk abbia dato seguito alla sua promessa.
Nonostante Tesla abbia liquidato in passato una quantità importante di Bitcoin, rimane la seconda delle aziende quotate per detenzioni, se dovessimo escludere le società che fanno mining e che dunque guadagnano Bitcoin direttamente dalle loro attività.
AZIENDA | N. BITCOIN |
---|---|
🇺🇸 MicroStrategy | 471.107 |
🇺🇸 MARA | 44.893 |
🇺🇸 RIOT | 17.722 |
🇨🇦 HUT 8 | 10.171 |
🇺🇸 CleanSpark | 10.097 |
🇺🇸 Tesla | 9.720 |
Non sappiamo se Tesla tornerà effettivamente a interessarsi di Bitcoin (o di altre crypto). Il ruolo di Musk nel governo Trump potrebbe essere di ostacolo ad una scelta del genere, dato che negli USA stanno montando polemiche importanti su eventuali conflitti di interesse, che per il momento però non sembrerebbero interessare granché il governo.
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