Arriva una nuova richiesta di ETF negli USA. A inviare il filing è 21Shares, sarà uno ETF spot e sarà su $DOT di Polkadot. La notizia conferma la registrazione di un trust in Delaware proprio da parte di 21Shares. Si tratta del secondo ETF a tema Polkadot negli States, dato che il 28 gennaio aveva già richiesto approvazione anche Tuttle Capital, all’interno di un più ampio tentativo che riguarda anche crypto più… di frontiera.
Si tratta di un’ottima notizia per un protocollo e un token che da qualche tempo vivono qualche difficoltà sul mercato e che sono state al cento di polemiche importanti per quanto riguarda l’andamento dell’intero ecosistema.
La scelta da parte di 21Shares conferma la grande attenzione, anche istituzionale, che circonda Polkadot, attenzione che dovrebbe aiutare anche a far superare qualche malumore, in larga parte ingiustificato.
In realtà per il momento molto poco. C’è solo l’intenzione di ottenere ok sul listing di un ETF, negli USA, su Polkadot. Non sono ancora indicate le commissioni – che saranno probabilmente una parte importante delle considerazioni che faranno gli investitori.
Per quanto riguarda la modalità di creazione, è indicata la modalità cash creates, che è la meno vantaggiosa (e quella utilizzata dagli ETF su Bitcoin e Ethereum), ma è indicata al tempo stesso la possibilità di passare in futuro alla creazione di quote in modalità in-kind.
Non sembrerebbe essere segnalata nel form la possibilità di staking, che potrebbe però essere inserita in futuro, soprattutto se questa dovesse essere approvata per gli ETF Ethereum che sono già quotati negli States.
Difficile a dirsi per ora, dato che SEC non si è ancora espressa sui nuovi ETF che sono in attesa. Quello misto su Ethereum e Bitcoin di Bitwise che è stato approvato in settimana sarebbe stato approvato con ogni probabilità anche dalla SEC guidata da Gary Gensler.
Staremo a vedere quali saranno gli intendimenti della nuova SEC, in attesa di segnali da parte sia dello staff di Trump, sia invece del nuovo capo di SEC Paul Atkins.
Crediamo comunque che ci siano buone possibilità di vedere questi prodotti approvati già nel prossimo futuro. Ne sapremo probabilmente di più nel corso delle prossime settimane, quando dovrebbe diventare più chiaro l’orientamento dell’agenzia, che rimane comunque responsabile dell’approvazione di questo tipo di prodotti.
Per il momento negli USA sono quotati soltanto ETF su Bitcoin e Ethereum. Sono in attesa ETF su Litecoin, Solana, HBAR, Ripple, Dogecoin, Trump, Melania, BNB.
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