Economia

Macerie sul mercato crypto e Bitcoin. E se fosse solo una correzione di BREVE PERIODO? [ANALISI]

37 secondi fa
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L’Asia ha dato la sua risposta: i dazi di Trump che hanno già affossato il mercato crypto non piacciono, creano paura e non solo per i paesi che sono stati direttamente colpiti. NIKKEI 225, l’indice di riferimento della borsa giapponese viene punito con un importante -2,7%, diventando però per la giornata di oggi praticamente l’unico metro nel Lontano Oriente degno di nota, dato che le borse cinesi torneranno a operare domani.

Tiene, relativamente, Hang Seng, che invece ha riaperto prima del tempo e che non ha fatto registrare grossi scossoni, cosa che complica la lettura di quanto sta accadendo – una questione che, ci prendiamo il rischio di metterlo nero su bianco, è più da considerarsi come di breve periodo che come effettiva nota principale di quanto potrebbe avvenire nel corso di questi 4 anni a guida Trump.

Il mondo crypto ha scaricato molto di più di quanto abbiano fatto alcuni mercati azionari – e anche di più di quelli che non hanno ancora aperto, come il NASDAQ, che possiamo però valutare grazie al ricorso ai futures che sono già in fase di scambio.

Disastro per gli asset risk on, ma ci sono altre considerazioni da fare

500 miliardi di cap lasciati sul campo di battaglia, è questo il bollettino di guerra di un weekend che in tanti ricorderanno senza troppo piacere per i prossimi mesi. Come abbiamo già visto in altre analisi che abbiamo pubblicato nel corso delle ultime 48 ore, il grosso del problema è da ricondursi ai dazi che sono arrivati a sorpresa, in combinazione con un mercato crypto che ha corso tanto subito dopo le elezioni e che ora potrebbe avere la prima resa dei conti importante e il primo conto da pagare per essersi avvicinato, come Icaro, troppo al sole.

  • Il piano di Trump è più articolato?

Probabilmente sì. Dopo le reazioni di pancia, è il momento di fare qualche considerazione più accurata. Non si stanno difendendo, qui sulle pagine di Criptovaluta.it®, i dazi, ma si sta comunque cercando di inquadrarli anche oltre la questione più strettamente economica.

La questione è principalmente politica: Goldman Sachs si è già espressa in modo chiaro riguardo la possibilità che i dazi permangano a lungo, dicendo che non lo faranno e che dovranno essere considerati come in realtà uno strumento politico che Trump e la sua amministrazione sta usando per saldare conti, per vincere diatribe e per cercare di imprimere un andamento più a suo favore al pianeta sul quale tutti viviamo.

Le considerazioni sulla bontà o meno di queste misure le lasciamo ad altri: qui quello che interessa guardare al polso dei mercati e capire che già in tanti si aspettano qualche passo indietro, qualche ammorbidimento e che comunque non sarà questo il contesto definitivo entro il quale ci si dovrà muovere nei prossimi mesi e nei prossimi anni.

  • Perché proprio le crypto?

Le correzioni sono state mostruose e hanno toccato oltre la doppia cifra per diversi degli asset blue chip (intendiamo con questo quanto viene offerto dal top del settore). Bitcoin, che è stato comunque il migliore, ha perso solo nelle ultime 24 ore la bellezza del 5%. Ethereum ha lasciato sul campo oltre il 15%.

Ripple perde ancora di più, per quanto abbia comunque accennato un rimbalzo più deciso degli altri.

La situazione è quella che è. Non è il caso di indorare la pillola e bisogna per ora confermare che il mondo crypto continua a operare, in concomitanza di questi eventi, come un mercato azionario a leva.

Settimana macro da seguire

Per quanto ora ci sia un terzo incomodo – ovvero la Casa Bianca – tra i fattori che saranno utili a Federal Reserve per prendere decisioni, si deve pur sempre guardare al mondo macro per capire cosa potrebbe succedere. In settimana – e per la precisione il 7 febbraio – avremo i dati sulla disoccupazione.

È previsto un 4,1% che confermerebbe una situazione stabile sotto questo aspetto. Nel caso di dato superiore, si riaccenderebbero, anche alla luce della correzione per le borse che c’è stata, l’ipotesi tagli prima di luglio. E questo sarebbe una buona iniezione di fiducia per tutto il settore degli asset risk on.

  • Come seguire la situazione?

Faremo il doppio, se non il triplo dello sforzo. E terremo il nostro war cabinet attivo sul Canale Telegram VIP. Iscriviti per ricevere segnali, ma anche approfondimenti macro e per avere tutto quello di cui hai bisogno per superare i momenti più difficili per i mercati.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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