Ondo ha appena annunciato la nascita di Ondo Chain, una chain in layer 1 che verrà realizzata anche con il supporto di giganti della finanza tradizionale come Franklin Templeton, Wellington Management e WisdomTree – gruppi finanziari che utilizzano già il protocollo di Ondo per la commercializzazione di alcuni prodotti.
È il secondo dei grandi annunci targati Ondo di questa settimana. Il gruppo infatti ha lanciato soltanto martedì Ondo Global Markets, piattaforma per la tokenizzazione di qualunque tipo di asset finanziario e che punta a a offrire accesso ai titoli USA anche fuori dagli Stati Uniti, in forma tokenizzata.
La novità della nuova chain in layer 1 sembrerebbe essere però ancora più decisiva per il protocollo, fosse anche soltanto per il parterre di partner che aiuteranno nello sviluppo.
Il perché di una nuova chain
Una necessità che sarebbe nata dopo aver rilevato l’inadeguatezza delle chain pubbliche che sono utilizzate oggi per il segmento RWA.
Frammentazione della liquidità – dato che è sparpagliata tra più chain. Problemi riguardo i costi di transazione, che sono volatili, problemi nell’integrare dividendi e stock split sono soltanto alcuni tra quelli citati da ONDO in un lungo post di presentazione della sua chain.
Ci sono poi anche problemi in termini di regolamentazione, dalla compliance ai rischi di front running, cosa che avrebbe tenuto fino a oggi le istituzioni lontane dal mondo degli asset tokenizzati.
E da qui in poi iniziano le brutte notizie, almeno per i sostenitori dei sistemi blockchain pubblici come Ethereum.
- Sarà una blockchain “privata”
Ovvero con i nodi validator che saranno scelti dal protocollo – e che con ogni probabilità vedranno la partecipazione dei partner bancari che il gruppo ha già annunciato: WisdomTree, Franklin Templeton, Wellington Management, WisdomTree, ABN Amro, McKinsey.
Una blockchain di grado istituzionale – come viene definita da Ondo Finance, locuzione che in passato ha indicato già altri sistemi di chain private e principalmente bancarie, che non sono state sempre accolte con favore dagli appassionati del mondo crypto.
Cosa sarà supportato da questa chain?
Ci sarà integrazione nativa con gli Ondo GM Tokens, ovvero con i token di Global Markets dello stesso gruppo.
Ci sarà anche connettività diretta con diverse istituzioni finanziarie che potranno connettersi direttamente con Ondo Chain con i loro network privati. Anche qui – tendenzialmente nulla di nuovo. C’erano state dei tentativi di andare in questa direzione anche con sforzi diretti da JPM e anche con l’autorità monetaria di Singapore.
Notizia accolta senza grossi entusiasmi da parte dei mercati
Anche per l’incertezza sul token $ONDO, un token di governance, e sulle sue funzionalità all’interno del nuovo corso di Ondo Finance.
Non appena saranno disponibili maggiori dettagli, non mancheremo di aggiornarvi su quelle che saranno le prossime evoluzioni di un progetto che oggi ufficialmente abbandona il mondo delle crypto per tutti e diventa un’istituzione finanziaria distribuita in modo più ristretto.
Evoluzione che era lecito aspettarsi? Probabilmente sì. Evoluzione che piacerà a tutti? Probabilmente no. Staremo a vedere se sarà Ondo a riuscire a portare sui mercati classici una soluzione che però è molto più simile a un network interno che a un progetto di finanza decentralizzata.
Chiamarlo “database di ETF” non avrebbe avuto la buzzword “blockchain”, dunque accampiamo 4 scuse ridicole (liquidità frammentata?!?) e creiamo un token inutile (per la governance? Probabilmente la decisione più complessa che permetteranno di prendere con la governance è il colore da dare al token) e ci facciamo la nostra “blockchain” privata con 4 serve… ehm, validatori, che fa figo!!1!
Sono dei veri geni questi dinosauri 😀