Le nubi si stanno lentamente diradando sul mercato crypto e più in generale su quelli che sono i mercati finanziari. Sembrerebbe rientrata la diatriba tra presidenza USA e Federal Reserve, e pare al tempo stesso che si procederà lungo il cammino che Jerome Powell aveva già indicato nell’ultimo FOMC. Un progresso lento verso i tassi di interesse neutrali e decisioni volta per volta basandosi sui dati.
Dati che arriveranno anche domani, alle 14:30, quando negli USA arriveranno i dati sull’inflazione. Intanto oggi e domani Jerome Powell comparirà, alle 16:00, di fronte alle commissioni rilevanti per quanto riguarda la politica monetaria – e potrebbe venirne fuori qualche dichiarazione che i mercati potrebbero interpretare in un senso o nell’altro.
Ma quali sono effettivamente le possibilità sul tavolo? Cerchiamo di fare il punto della situazione. Ti ricordiamo che BingX ti offre premi per l’iscrizione fino a 3.950$, insieme a 4 TRUMP. Promo riservata ai nuovi iscritti.
La cantilena è quella degli ultimi mesi. I mercati risk on preferirebbero dei tassi più bassi rispetto a quelli attuali. Per abbassare i tassi, Federal Reserve vuole essere certa del fatto che si stia tornando verso il 2%.
L’inflazione è però pressoché ferma da diverse letture e dunque da diversi mesi. Il mercato del lavoro è ancora in piena salute e al tempo stesso l’economia almeno negli USA è in buono stato. In un quadro del genere aspettarsi poco più della prudenza del banchiere centrale USA è assolutamente irragionevole.
Va però sottolineato che i mercati prezzano le aspettative, il che vuol dire che anche gli investitori su Bitcoin e sulle criptovalute si sono posizionati sullo scenario attuale. Uno scenario attuale che indica 2 tagli soltanto per il 2025 e che potrebbe anche prevederne uno, se dovessero permanere queste condizioni.
Il bicchiere mezzo pieno: il bicchiere mezzo pieno riguarda principalmente la posizione in cui siamo. È oggettivamente difficile attendersi delle politiche monetarie che siano più restrittive di quelle attuali. E dunque è anche difficile che i mercati si posizionino, almeno sul periodo non troppo breve, in senso negativo rispetto a suddetta politica monetaria.
Affinché i mercati si muovano però, sarà necessario un dato molto distante dalle previsioni e dal consenso che è maturato sui mercati.
Per domani i mercati si aspettano un +3,1% per l’inflazione Core, che è quella forse più importante. E si aspettano un +2,9% per quanto riguarda invece l’inflazione classica.
Affinché i mercati abbiano uno spike rialzista importante e che tenga, si dovrà scendere di parecchio. Alle condizioni attuali che si verifichino queste condizioni sembrerebbe essere più che difficile, se non impossibile.
Staremo a vedere – seguiremo in diretta il dato, commentandolo, sul nostro Canale Telegram Ufficiale, canale che ti consigliamo di seguire per rimanere sempre aggiornato sulle questioni più importanti che muovono i mercati. Troverai anche una chat per condividere le tue idee e chiedere informazioni.
Dalla disoccupazione nulla di nuovo, se non una smentita dei guru. Cosa serve ora…
Alle 14:30 i dati sulla disoccupazione USA Ecco cosa si aspettano i mercati e…
Donald Trump gela i mercati, dicendo di non guardare all'andamento di Wall Street. Ma…
David Sacks chiarisce - forse - le parole del presidente USA Donald Trump su…
Elizabeth Warren torna alla carica, accusando lo zar delle crypto di conflitto di interessi
Toncoin tra le peggiori crypto del 2025, perde il 45% e scende verso i…
Dalla disoccupazione nulla di nuovo, se non una smentita dei guru. Cosa serve ora…
Incredibile doppio bonus da BingX, sia per i nuovi che per i vecchi clienti,…
Tasse su Bitcoin e crypto: il partito di governo in Giappone vuole dimezzarle. Ecco…