Dopo i dati sull’inflazione USA il sentiment generale dei mercati ha subito un altro duro colpo. Una questione che esula da Bitcoin e crypto e con la quale si stanno già facendo i conti. I mercati ora prezzano un solo taglio per il 2025, ipotesi che soltanto qualche settimana fa era vista non solo come impossibile, ma anche come estremamente deleteria.
Nel buio e nel sangue nelle strade – fortunatamente metaforico – c’è chi però lancia un messaggio bullish. È il CIO di Bitwise, al secolo Matt Hougan, che invita a respirare dal naso, espirare dalla bocca e a guardare al quadro più da lontano. Tra 1 o 2 anni il cambiamento del mercato crypto sarà epocale, evidente a tutti e in grado di sopraffare ogni paura.
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Matt Hougan – in una nota per gli investitori – descrive una situazione ai limiti del paradossale. Mentre i retail si disperano, sfiancati da una lateralizzazione che in pochi si aspettavano dopo il giuramento di Donald Trump, sta cambiando molto, anzi tutto nel mondo crypto. E sta cambiando per il meglio.
Da un lato il sentiment degli istituzionali è più bullish che mai. […] Oggi però gli investitori retail navigano nella disperazione.
Il quadro sembrerebbe essere piuttosto accurato. Mentre gli ETF continuano a volare in termini di inflow, basta leggere una qualunque chat o social (qui il nostro canale Telegram) – per rendersi conto che mai come oggi gli investitori di piccola taglia, quelli che investono per i fatti propri, sono scoraggiati.
Il grafico riportato è di Bitwise e fa registrare un sentiment molto basso, su un punto di sfiducia che avevamo toccato già a metà 2024 e che non è molto distante dal massimo sconforto dopo il caso FTX.
Dato che abbiamo linkato la nota di Hougan, vi invitiamo a leggerla. Tuttavia riportiamo gli aspetti più importanti. Tra questi una considerazione sugli altcoin:
La storia sugli altcoin è più complessa. Al momento non c’è nessuna nuova applicazione di un certo livello che attiri interesse nello spazio come nel 2020-21 (DeFi) nel 2017-2018 (ICO). La cosa più vicina che abbiamo sono i meme-coin, ma il grosso degli investitori vedono quel comparto per quello che è: un casinò di breve termine.
Vero, lo dicamo da tempo su queste pagine, ma riteniamo che, come afferma anche Hougan, c’è altro che sta covando.
Il nuovo contesto è quello che permette a Ondo di voler tokenizzare tutte le azioni e gli ETF USA, cosa che – afferma correttamente Hougan – sarebbe stata impensabile con la precedente amministrazione. O anche nell’aumento di capitale che è conservato nel mondo stablecoin.
Segnali inequivocabili di qualcosa che gli istituzionali hanno già compreso – e che i retail ancora fanno fatica a comprendere.
Vedremo chi avrà ragione: la resa dei conti dovrà arrivare a breve. Vincerà il pessimismo dei retail o il bullish sentiment degli istituzionali?
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