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REAZIoNE MERCATI

Reazione ASSURDA dei mercati Bitcoin e crypto al dato PPI USA. Come leggere la situazione

I mercati tengono nonostante brutti dati dal PPI. Cosa sta succedendo?

Nessuna reazione di mercati crypto ad un dato PPI di molto peggiore delle aspettative. I prezzi per i consumatori fanno infatti registrare un +3,5% contro previsioni di un più modesto +3,2%. Anche i dati sul mercato del lavoro non sono ideali per chi desidera ulteriori tagli, per quanto più vicini alle aspettative.

Nonostante ciò, e nonostante Donald Trump abbia annunciato un giro di dazi, il mercato crypto e Bitcoin tiene, contro ogni previsione, comprese le nostre. Ci si sarebbe dovuti aspettare una flessione, seppur minima, di fronte a certi dati, per quanto per i mercati sia difficile ridurre ancora le aspettative di tagli durante il 2025, dato che queste sono ancora ai minimi – e propendono per massimo 1 taglio nel corso di questo anno.

Reazione bizzarra, che ora però dovrà essere confermata durante una sessione americana che potrebbe essere ricca di notizie. Non aspettiamo soltanto quelle negative dai dazi – che i mercati però avrebbero dovuto almeno in parte prezzare.

La confusione dei mercati continua

La confusione dei mercati continua: nonostante un dato PPI tutto fuorché positivo, non c’è stata una reazione negativa né da Bitcoin e crypto, né dai futures sui principali indici azionari degli Stati Uniti. Una reazione che in pochi si sarebbero aspettati (e non certo noi) e che apre di nuovo a discussioni sullo stato di salute – psicologica – delle piazze.

Tagli fed
Chiaramente le chance di tagli a marzo sono a zero

Veniamo da una settimana difficile, che è stata condizionata anche dai dati sull’inflazione (per i consumatori) che conferma che il cammino sarà ancora lungo e che prima di rivedere tassi più bassi ci sarà da aspettare.

In tanti però sembrerebbero – e su questo conveniamo con Matt Hougan di Bitwise, che siamo in attesa di tante buone notizie – e che alcune di queste si sono già verificate.

In primis il grande fermento che c’è sulle riserve USA, federali e non, in secondo luogo un quadro normativo che sarà molto più chiaro, e in ultimo un ambiente complessivamente più favorevole al comparto di cui ci occupiamo tutti i giorni qui su Criptovaluta.it®.

Nervosismo potrebbe continuare, ma siamo complessivamente in una buona posizione

E lo siamo almeno per Bitcoin, che almeno in questa prima fase del ciclo ha dimostrato di poter svolgere il ruolo di una sorta di porto sicuro almeno all’interno del mondo crypto.

Il mondo alt invece continua a faticare di più – fatte salve eccezioni come BNB – per una fatica del settore che si fa sentire, anche per quelle, come Ethereum, che sono ancora parecchio lontane dai massimi.

Non è detta però l’ultima parola – e non è detta che sarà una partita che dipenderà esclusivamente da come andranno i tagli dei tassi.

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