Il mese di febbraio per Bitcoin (BTC) prosegue con segno rosso. Attualmente, quota 96.858 USD ed sono dodici giorni che chiude sotto i 100.000 dollari, livello psicologico chiave che segna il confine tra ottimismo e pessimismo nel mercato. Oggi lo puoi cquistare qui con un bonus di 3950$ + 4 TRUMP Gratis.
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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Bitcoin febbraio in rosso
La fase di debolezza non riguarda solo Bitcoin: anzi, rispetto ad altri token della Top 20, BTC si sta comportando meglio. Per avere una panoramica più chiara, alleghiamo un grafico con il loro andamento da inizio febbraio.
Tra le migliori performance rialziste spiccano Hyperliquid (+18%) e Litecoin (+9,56%), che mostrano una forza relativa maggiore rispetto al mercato crypto generale.
Litecoin cresce più di Bitcoin
Per chi non lo sa o ricorda, Litecoin è nato nel 2011 come fork di Bitcoin, creata da Charlie Lee, ex ingegnere di Google ed ha molti elementi somilaari con BTC, ma presenta differenze fondamentali, tra cui una velocità di creazione dei blocchi quattro volte superiore.
Per questi fattori, storicamente, Litecoin ha una forte correlazione con Bitcoin, ma in questo frangente sembra che la tendenza si stia invertendo, con LTC che sta sovraperformando BTC. In allegato, riportiamo il grafico storico della correlazione tra i due asset, fornito da IntoTheBlock.
Panoramica storica di BTC sul grafico monthly
Sul grafico monthly di Bitcoin si può osservare una panoramica storica del prezzo, con l’attuale candela mensile in formazione che registra -4,76%. Da questa view emerge come, nel mese di febbraio, il prezzo di BTC non sia riuscito a superare la chiusura di gennaio, se non per pochi dollari.
Al momento, il prezzo ha toccato un minimo di 91.533$, rimanendo comunque sopra quello di gennaio, registrato a 89.164$. Questo è un fattore rilevante, che dovrà essere mantenuto anche nelle prossime settimane per evitare un ulteriore deterioramento della struttura di prezzo.
Febbraio però il mese positivo di BTC
A livello puramente statistico, ricordiamo che febbraio è il mese in cui Bitcoin ha chiuso più volte in positivo. Tuttavia, non è il mese con le maggiori crescite percentuali, anche se il rialzo medio è stato del 14% negli ultimi quattordici anni. Per un quadro completo su questi dati, vi rimandiamo all’analisi del 25 gennaio.
Supporti chiave di medio e lungo termine
Osservando questa view mensile, il prezzo di Bitcoin è ancora ben al di sopra dei principali supporti di medio e lungo periodo.
- Supporto di medio termine: tra 86.000$ e 87.000$
- Supporto successivo: area 80.000$
Il mantenimento di questi livelli sarà fondamentale per valutare la tenuta del trend rialzista nel 2025.
Bitcoin in congestione: accumulazione o distribuzione?
Dato lo scenario di incertezza, analizziamo Bitcoin sul grafico weekly, dove si evidenzia che, nelle ultime dieci settimane, il prezzo sta tradando all’interno di un’area di congestione.
Queste fasi laterali sono sempre tra le più complesse da interpretare, poiché è necessario capire se il mercato sta attraversando una fase di accumulazione (preludio a un nuovo rialzo) o una fase di distribuzione (che potrebbe portare a una correzione più profonda).
Warning dal setup operativo weekly
Nella parte inferiore del grafico, abbiamo il setup degli indicatori weekly, che monitoriamo nelle fasi di potenziale debolezza.
- Attualmente, il setup è ancora positivo, ma con un primo indicatore che ha già incrociato in negativo rispetto alla sua media.
- Il secondo indicatore, invece, è inclinato al ribasso, pur rimanendo ancora in territorio positivo.
Per avere un segnale chiaro di uscita dalle posizioni long di lungo periodo, è necessario che entrambi gli indicatori chiudano la settimana in negativo.
Nota Bene: il setup è una metodologia operativa basata su posizioni di lungo termine. Pertanto, è un sistema lento, non adatto a strategie di trading a breve termine o scalping.
Bitcoin in compressione: resistenze chiave da monitorare
Entrando nel dettaglio degli ultimi movimenti di Bitcoinil grafico daily evidenzia una fase di compressione del prezzo all’interno di una congestione molto stretta. BTC si sta muovendo in un range massimo-minimo del 2,10%, considerando solo i body delle candele.
Resistenze chiave per una possibile ripartenza
Osservando questa view, oltre l’area di congestione, BTC ha una prima resistenza di breve termine a 98.500 USDT. Il breakout di questo livello potrebbe spingere il prezzo verso il successivo obiettivo in area 100.650 USDT, il cui superamento sarebbe un segnale c per una potenziale ripartenza rialzista di Bitcoin. Tuttavia, questa possibile rottura al rialzo sarebbe in controtendenza con i cicli temporali.